Un giovane elbano Niccolò Brandi, regala l'inno alla nascitura Nazionale di calcio dell'isola d'Elba affilata a Conifa, che richiede appunto tra i requisiti da presentare per un eventuale prossima partecipazione coppa Europea, insieme alla bandiera, un logo e i colori delle maglie,necessari per la presentazione di ogni federazione.
Sembra un gioco ma è davvero suggestivo e commovente quando prima delle partite come nei campionati Fifa viene cantato l'inno.
Insomma grazie a Niccolò un altro passo avanti di questo bellissimo sogno sportivo della nostra isola https://www.youtube.com/watch?v=69sadhKrzbo&feature=share
Il pezzo fu composto da un piaggese, Alberto Carletti, nel 1945, dopodichè fu ripreso nel 1986 da Silvano Ferrini e il titolo vero e proprio di questa canzone è "Elba, Terra Nostra".
Il pezzo parla delle caratteristiche paesaggistiche e naturali di quest'isola, nella versione di Ferrini si sente l'autenticità del pezzo che ci riporta a tempi lontani, quando non c'era il turismo, quando la tecnologia ancora non aveva preso pieno possesso nelle abitudini dell'uomo, dove per essere felici bastava solo quello che la terra elbana regalava acqua purissima, tanto vino, lavoro duro e la terra con ortaggi e frutti variegati.
Il Brandi insieme all'aiuto dell'arrangiatore labronico Marco Baracchino riprende questa splendida canzone di Carletti rifacendone un remake/cover, trasformadola così come un inno per nazionale di calcio dell'isola d'Elba, ma sopratutto per un Isola stupenda ma a volte triste e tollerante, un isola che ha bisogno di crescere anche con l'aiuto dello sport e confrontarsi anche con altri territori sparsi per il mondo, quindi una canzone scelta non solo per dare forza alla "nazionale elbana" e alla gente isolana, ma anche perchè esalta più di altre canzoni elbane le qualità positive e le virtù di un isola, la nostra isola.