Si è conclusa, il 30 giugno, la settima edizione di Marelba 2013, la Settimana degli Sport in mare e da spiaggia. Al via il 22 giugno, anche quest’anno la manifestazione è stata caratterizzata da tre attività portanti: gli eventi sportivi, le iniziative del DAN Europe, il Progetto ICARO.
Per quanto concerne gli eventi sportivi, a fare da apripista è stato il 3° Trofeo Isola d’Elba di nuoto master in acque libere. Intitolata alla memoria di Gianfranco Coletti, la gara è stata molto combattuta e si è caratterizzata per l’elevato livello, registrando la partecipazione di nuotatori provenienti da tutta Italia.
Altro tradizionale appuntamento di Marelba, la gara di kayak da mare con atleti provenienti da tutta Europa. Quest’anno, tra l’altro, l’Elba Sea Kayak Racing è stata inserita nel circuito di Coppa Italia Fick di Ocean Racing.
Combattutissima anche la sesta edizione del Swan Rendez-Vous, tre giorni di regate riservate ai bellissimi “cigni del mare”, coordinate dal Circolo della Vela di Marciana Marina e concluse con una cena dedicata agli equipaggi, nel corso della quale è stata effettuata la premiazione dei vincitori e delle imbarcazioni più belle.
A tenere alta la bandiera di Marelba, infine, altri due appuntamenti tradizionali: il Campionato Elbano di Nuoto, presso la spiaggia de Le Ghiaie, e il 5° Torneo Marelba di Beach Volley, presso la spiaggia di Lacona. Quest’ultimo, che rispetto agli scorsi anni ha visto incrementarsi notevolmente il numero degli atleti partecipanti, è stato caratterizzato da un agguerrito duello finale - tutto al femminile - fra una squadra locale e una del “continente”.
Il DAN Europe quest’anno ha ampliato notevolmente le iniziative proposte, sempre con lo scopo di rendere più sicura l’immersione ricreativa. La raccolta di dati scientifici sui subacquei è stata affiancata da due corsi, per istruttori e per guide ambientali subacquee. Uno di livello base, l’altro di livello avanzato.
Ancora una volta, però, l’aspetto più peculiare e qualificante di Marelba è stato rappresentato dal Progetto ICARO, durante il quale giovani elbani con problematiche di disabilità psicofisica e sensoriale si sono incontrati con coetanei provenienti da Roma e dalla Svizzera. Nell’ambito dell’attività sono state organizzate escursioni di trekking e kayak (alle quali hanno partecipato con entusiasmo anche genitori ed accompagnatori), una gita a Pianosa e una sul Monte Capanne e un’interessante escursione al Parco Minerario di Rio Marina. Momenti di emozione sono stati vissuti durante l’incontro con un gruppo di detenuti del penitenziario di Porto Azzurro, nel corso di una visita alla cittadella penitenziaria, e in occasione dell’allenamento sostenuto con i ragazzi dell’Elba Rugby, seguito da un gustoso “terzo tempo”.
Per i ragazzi disabili dell’isola, le attività e le iniziative organizzate nell’ambito di questa settimana edizione di Marelba rappresentano la degna conclusione dell’esperienza vissuta a Roncobello nell’aprile scorso, grazie al gemellaggio con i ragazzi di Sesto San Giovanni, protagonisti dell’edizione 2012 di Marelba. Nelle parole di un giovane ragazzo di Roma affetto da Sindrome di Down - “Sono venuto qui che avevo un fratello, riparto che ho tredici fratelli” - il regalo più bello, che ripaga delle molte fatiche organizzative. Il Comitato organizzatore si è già attivato per stringere un gemellaggio con i giovani partecipanti romani al Progetto ICARO, così da ricambiare la visita e organizzare una trasferta di una nutrita schiera di ragazzi dell’isola in quel di Roma, non appena sarà possibile. “Pur essendo consapevoli delle numerose difficoltà” – commenta il dottor Alessandro Davini, presidente del Comitato organizzatore di Marelba - “è nostra ferma intenzione estendere la partecipazione anche ai ragazzi di Sesto San Giovanni, che già conosciamo. In questo modo potremo cominciare a tessere una “rete” fra le diverse realtà che si occupano di disabilità giovanile in Italia. Questa, del resto, la ragione che anima il Progetto ICARO fin dalla sua nascita”.
Giunta ormai alla settima edizione, Marelba si conferma un appuntamento fisso per gli amanti degli sport in mare. “E’ una formula vincente”, conclude il dottor Davini, “dal momento che unisce manifestazioni di livello nazionale a momenti di incontro per tutti coloro che praticano attività fisica in acqua in maniera amatoriale. Il tutto inoltre è condito da appuntamenti conviviali che consentono di assaporare i piatti della migliore tradizione culinaria dell’Elba. A qualificare la manifestazione, e renderla unica, sono però le attività dedicate alla ricerca scientifica e all’insegnamento in ambito subacqueo e, soprattutto, le iniziative rivolte ai giovani diversamente abili”.