Aldo Allori, l’intramontabile podista elbano, si è classificato primo - con un tempo di 1ora, 34 minuti e 37 secondi - nella categoria master 70 (e master 65) nella mitica London Landmarks Half Marathon che si è corsa nella capitale britannica il 2 aprile e che ha visto la partecipazione di 18.000 runners.
Aldo Allori è ormai un mito tra i podisti londinesi, come scrive nella sua pagina Facebook Alex Valentino, uno dei nomi più noti nell’ambiente del football inglese, «Eccomi qui con due leggende della corsa. Uno italiano, Aldo, e uno inglese, Tony Centralparkathletics Durey». E Durey risponde: «Ho appena incontrato questa leggenda!! Aldo è qui per il fine settimana mentre domenica correrà una mezza maratona a Londra. Il detentore del record holder del MV70-74 Dartford parkrun, sabato farà una corsetta a Central Park. Questo ragazzo è fantastico ha un tempo incredibile in una corsa per un over 70».
E gli organizzatori della London Landmarks Half Marathon sapevano benissimo chi era Aldo, visto che lo hanno fatto partire con il numero 88 nella prima ondata dei “top runners”. E Aldo li ha ripagati con un’altra eccezionale impresa, nonostante la temperatura oscillasse tra gli zero e i due gradi.
«Una temperatura per me micidiale – spiega Allori – ho corso coperto dalla testa ai piedi e quando sono passato al rifornimento per bere al volo, l’acqua era troppo ghiacciata e mi sono dovuto fermare per sorseggiarla».
Aldo ha voluto che sul suo pettorale non venisse scritto il suo nome e cognome ma “Elbano” e spiega: «Volevo omaggiare la mia isola che mi ha dato tanto: paesaggi stupendi e percorsi unici. Una piccola cosa, ma quel numero era il mio amore per l’Elba, Nella London Landmarks Half Marathon non correva Aldo Allori ma un elbano e a ogni mio passo l’Elba era nel mio cuore, in quello di un elbano che percorreva le strade di Londra»,
Aldo nel Regno Unito ha trovato nuovi stimoli sportivi, nuovi amici e rivali e una nuova giovinezza atletica: «Ho sulle spalle 72 anni di vita, ne ho fatto di strada di corsa in 55 anni – dice al ritorno da Londra - Punto a nuove sfide. Senza l’appoggio della mia famiglia non potrei fare quel che sto facendo».
E così, a 70 anni passati, Aldo si è trovato per le strade di Londra, a correre tra la musica davanti a un serpentone infinito di gente e con molti che lo incitavano: «Go Elbano, go».
E mentre correva tra i più celebri monumenti e quartieri della capitale del Regno Unito gli è venuta in mente una canzone di Baglioni: «Strada facendo, vedrai che non sei più da solo, Strada facendo troverai un gancio in mezzo al cielo e sentirai la strada far battere il tuo cuor. Vedrai più amore, vedrai». E l’ha canticchiata nel freddo pungente di una primavera londinese, verso il suo ennesimo traguardo, con scritto sul petto Elbano.