E' del trail runner mugellano Giovanni Zorn, team Compressport Italia, il nuovo record di percorrenza sulla GTE nel tratto da Cavo a Pomonte.
Zorn, coadiuvato dai ragazzi dell'Atletica isola d'Elba che lo hanno seguito sul percorso e ne hanno certificato il tempo, e' partito alle 9:00 di domenica 2 marzo, approfittando di una finestra di variabilita' dopo una nottata di pioggia ininterrotta che fino all'ultimo aveva messo in discussione il tentativo di record.
Il tempo da battere era quello stabilito lo scorso aprile da Filippo Canetta, atleta del team Salomon ed ideatore di questo particolare challenge, il quale, dopo alcuni errori di percorso che lo avevano rallentato, era riuscito a chiudere il percorso in 6h16', tempo che gia' pareva notevole, viste le difficolta' del percorso.
Giovanni Zorn, ottimo conoscitore dei sentieri elbani, ha subito affrontato a ritmo sostenuto il tratto iniziale da Cavo passando i vari check point sul percorso in anticipo sui tempi previsti, poi, nel tratto centrale, dal colle di Procchio al Perone, accusava un momento di stanchezza che lo rallentava leggermente.
Una volta pero' raggiunto il Malpasso, Zorn, malgrado le rocce rese scivolose dalla pioggia, sfruttando a pieno le proprie doti atletiche riusciva a recuperare il giusto ritmo ed a chiudere i 50,6 km del percorso con il tempo notevole di 5h58'26".
Grande la soddisfazione dell'atleta al termine dell'impresa, per lui resa ancora piu' esaltante dagli scorci di rara bellezza ed i colori particolari dell'Elba che la giornata gli aveva riservato.
in vista della buona stagione si anima quindi la sfida sulla GTE, nuovi record e nuove sfide sono attesi, mancando ancora il miglior tempo femminile, quello in notturna e a coppie miste o femminili, mentre per le coppie maschili proprio la scorsa settimana era stato il duo composto da Michele Evangelisti, atleta nazionale della 100km e 24 ore, e Federico Matteoli, vincitore del primo Miniera in trail di Rio Marina a stabilire il primato in 7h08'54"; anche per loro, purtroppo, hanno pesato alcuni errori di percorso causati dalla segnaletica che in diversi tratti induce all'errore, segnaletica che sarebbe auspicabile chi di dovere provvedesse a rinnovare, visto che la GTE dovrebbe essere la regina dei sentieri elbani.