Si è appena concluso un festival musicale, che, caratterizzato dalla sobrietà dello stile e dal luogo appartato (un eremo! senza luce elettrica! ) nel quale svolge la maggior parte dei concerti, all’apparenza può rischiare di passare inosservato ai più, in questa isola ancora divisa, con Comuni “lontani” e solo parzialmente comunicanti.
Ne avevo accennato la scorsa settimana, ma mi piace ritornarci, e dedicare la mia rubrica di oggi al Festival “Intonazione”, nel Comune di Rio nell’Elba, che merita attenzione per tanti motivi che proverò a spiegare. Tanti anni fa, quando l’associazione culturale nacque, la distanza tra gli artisti [non solo musicisti] e la popolazione locale era enorme, che non si spiega solamente per il profondo divario intellettuale e concettuale. Mancava la volontà di comunicare: la bellezza, l’isolamento e il misticismo dell’ “Eremo di Santa Caterina”, e il suo “Orto dei Semplici”, avevano il sopravvento.
La Chiesa di Santa Caterina però è piena di implicazioni storiche e popolari fortemente condivise sia a Rio nell’Elba che a Rio Marina, per la tradizionale processione pasquale. Anni difficili sono seguiti, fino all’arrivo di una nuova direzione artistica, culminata quest’anno nella scelta di tenere il concerto inaugurale nell’anfiteatro di Rio Marina, sicuramente meno “romantico” dell’Eremo, ma ancorato alla storia e alle radici minerarie, che ha permesso un’apertura tra gli artisti ospiti, che arrivano all’Elba da tutto il mondo, e la comunità locale.
La serata di mercoledì nel centro di Rio Elba è stata poi un inno alla musica, alla partecipazione di un pubblico tanto variegato quanto lo può essere la popolazione di uno dei nostri paesi. Il sorprendente magnetismo esercitato perfino tra i tanti bambini, stregati in prima fila, ma anche per terra, sugli scalini, a gambe incrociate e occhi assorti, è stato, penso, il risultato più commovente dell’innovativo cambiamento intrapreso dal direttore artistico Joerg Duit.
Il progetto di restauro dell’organo ottocentesco nella Chiesa di Rio Elba merita un’attenzione particolare. Tra l’altro “Intonazione” è una delle rarissime iniziative che attrae egregi sponsor non elbani. È sicuramente memorabile il coraggioso concerto invernale dell’8 dicembre 2012, quando 50 giovani musicisti hanno invaso le stradine di una Rio scossa da una tipica e gelida sventolata invernale.
Un ringraziamento allora a Joerg Duit, il curatore artistico, alla sua famiglia sempre così partecipe, e ad Andrea Lunghi, elbano, responsabile locale per la comunicazione dell’Associazione, intorno alla cui opera, ispirata a un brevissimo soggiorno di Napoleone all’Eremo, i maggiori artisti hanno dedicato improvvisazioni varie e sorprendenti.
Un grazie anche alla Radio Pubblica Austriaca, che accoglie e trasmette questi concerti elbani, tutti registrati non grazie all’energia delle … candele, naturalmente, ma ad un sofisticato e professionale impianto di registrazione.
Cecilia Pacini