GRANDUCATO DI TOSCANA ASBURGO LORENA (1737-1801/1814-1860)
Dopo la lettera inviata al governatore dell’Elba Strasoldo da parte della Segreteria del regio Diritto di Firenze,nella quale si riconosceva il disastroso stato della tumulazione dei cadaveri all’Elba nonché dei cimiteri,si misero un moto atti amministrativi che portarono alla costruzione del camposanto in Portoferraio: di questo ho già parlato.
Questi lavori pubblici di costruzione di cimiteri interessano anche il resto dell’Elba.
E’ quanto si apprende dalla corrispondenza tra l’ufficio fossi di Pisa e il cancelliere dell’Elba Guidoni avvenuta nel 1818.
Dal carteggio ,sotto riportato,risulta evidente che il Granducato di Toscana Asburgo-Lorena,Ferdinando III, ha il grande merito di aver iniziato a costruire cimiteri anche in tutta la parte occidentale dell’Elba è infatti “in ordine alla graziosa Concessione di S.A.I e R. contenuta nel prelodato Dispaccio” che avrà luogo il contratto di acquisto dei terreni dove costruire i cimiteri.
Si passò agli acquisti dei terreni dove costruire i nuovi cimiteri e all’assegnazione dei lavori di costruzione.
ACQUISTO DEI TERRENI
“N° 1297 Ecc. mo Signore
Valendomi della facoltà conferitemi con il Sovrano Dispaccio de’ 26 Agosto perduto,approvo che in ordine alla Deliberazione della Magistratura di Marciana dei 19 Novembre ultimo passato abbiano luogo li acquisti delli appresso terreni in uso dei diversi Campisanti a sterro da costruirvi e dai Proprietari ( ) rispettivamente che appresso
1° . Per il Camposanto della Marina di Marciana dal sig Domenico Bianchi una vigna d’ordini 93 per il prezzo di lire trecento dieci esultante dalla prima fattura del Perito Galeazzi
2° .Per il Camposanto stesso altro appezzamento di vigna d’ordini 10.Spettanza al sig Dr. Santi per il prezzo di Lire trentadue.6.8 resultante dalla stima esattane dal Perito Galeazzi
3°. Per il Camposanto di Poggio dal Sig. Pietro Paolo Marchiani un pezzo di terra castagnata d’ordini 8 e1/2
per il prezzo di lire quaranta a seconda della stima del Perito Bartolommeo Segnini
4°. Per il Camposanto di San Piero dal Sig. Domenico Dini un pezzo di terreno seminativo vinefero per il prezzo d lire ottanta in ordine alla stima fattane dal Perito Gio Batta Spinetti
5°. Finalmente per il Camposanto di S. Ilario dal Sig. Gori un pezzo di terra seminativa di ( ) quadri 1343
per Il prezzo di lire trecentoquaranta compreso il muro che lo circonda e secondo la stima fattane dal Perito Defendente Carpinacci.
Per l’acquisto di tali terreni verrà luogo di contratto in ordine alla graziosa Concessione di S.A.I e R. contenuta nel prelodato Dispaccio la Deliberazione ( ) riportata in Carta bollata ed accettata dai venditori ai quali rispettivamente il prezzo della vendita…..
Di VS Ecc.ma
Dall’Uffizio Fossi di Pisa
Lì 4 Dicembre 1818
Dev.mo Servitore
G. Mecherini “
(Corrispondenza con Uffizio Fossi di Pisa dal 187 al 1818.C65.Carta 447.ASCP)
ASSEGNAZIONE DEI LAVORI DI COSTRUZIONE
“N° 1294 Ecc.mo Signore
Inerendo alle disposizioni sanzionate dal Sovrano Venerabilissimo Dispaccio dei 26 Agosto ultimo passato,approvo che a forma degli Incanti accaduti ed autenticati dalla Deliberazione della Magistratura Comunitativa di Marciana dei 19 Ottobre caduto,la Costituzione dei Campisanti a ( ) da farsi in quella Comunità secondo le perizie e le condizioni già stabilite ( ) rilasciate in Cottimo secondo che appresso,cioè
1°. La Costituzione del Camposanto di Marciana al Maestro Muratore Gio Batta Tagliaferro per lire duemila
dugentocinquantasei
2°. quella del Camposanto di Marina al Maestro Muratore Franco Becattini per lire duemilaquattrocentono
vantatre
3°. quella del Camposanto di Poggio per lire milesettecentosessantanove al Muratore Tommaso Tagliaferro
4°. quella del Camposanto di S. Ilario al Muratore Vincenzo Maselli per lire ottocentottantasette
5°. Finalmente quella del Camposanto di S. Piero allo stesso Muratore Maselli per lire mileseicentoquarantacinque, autorizzando la stipulazione dei rispettivi contratti dietro i quali Ella sarà cauta
che sieno prese le debite iscrizioni ipotecarie contro i Cottimanti e loro Mallevadori per garantire la ( )
dei loro impegni.
Non vi è difficoltà in erogare in questi Lavori li avanzi resultanti dall’Amministrazione dell’anno corrente e per quella parte che converrà postare al Bilancio del 1819 potrà essere pagata anche nel caso la scadenza dovesse aver luogo prima del ritorno del Bilancio medesimo,che dipende da Lei di sollecitare.
Sarà pure utile che la Magistratura nomini dei Deputati ad in vigilare per la buona esecuzione dei Lavori,quale occorre di far sorvegliare rigorosamente.
Con devotissima stima mi confermo
Di VS Ecc.ma
Dall’Uffizio Fossi di Pisa
Lì 4 Dicembre 1818
Dev.mo Serv.re
G. Mecherini”
(Idem come sopra. Carta 446.ASCP)
Marcello Camici
ASCP.Archivio storico comune Portoferraio