È con costernazione che leggo, sulla stampa locale e i social media, della questione dell’ipogeo etrusco/Zecca appianea del Comune di Marciana, all’isola d’Elba. Non mi riferisco ai pareri scientifici, che esulano dalla mia competenza, ma ai toni usati per commentare la notizia sulle divergenze di interpretazione. La parola “forse”, e i toni di cauta apertura presenti nei documenti di entrambe le Soprintendenze, non sono stati ripresi. Si legge di un presunto forte conflitto tra le Soprintendenze stesse, non desumibile da una attenta lettura dei documenti, e senza che nessuna intervista sia stata rilasciata.
Mi sono permessa di scrivere perché la nostra Associazione, come molti elbani, ha seguito l’argomento, principalmente attraverso unilaterali e duri articoli che si sono susseguiti per mesi nello stesso modo. Abbiamo notato invece il silenzio di altri che si sono volutamente astenuti in attesa di un parere qualificato della Soprintendenza.
Siamo fiduciosi che, con l’Anno Nuovo, la questione all’isola d’Elba ritrovi serenità e obiettività e che non sia solo considerata motivo e spunto per titoli da prima pagina.
Cecilia Pacini
Presidente di Italia Nostra - Sez. Arcipelago Toscano