Fra confuse rappresentazioni di irrealtà preconfezionate e velati comportamenti ossessivo-compulsivi, al crocevia mi siedo, tediato, disgustato da anonima calca e menzogneri mediocri oratori, untori d'odio; tutto tace nello stravolgere verità, significati, sopprimere idee, nel rotolarsi libero, in epilettico perpetuo moto, di neuroni lesi in invisibili gabbie, in questi tempi di tutto, di niente, di corpi e coscienze senza pensiero e vita propri.
Ricerco nuovi idiòmi per comprendere, per farmi capire, per esprimere l'inesprimibile e ciò che non si vuol ascoltare, nè vedere, tanto meno analizzare; tutto corre, non c'è tempo, fermarsi alla superficie il nuovo Vangelo post-moderno, post-tecnologico, post atomico, pre-apocalittico.
In tortuosi equilibrismi mi sporgo dalla corda: è un cimitero di cervelli dismessi quello sotto di me?
Heilà, c'è qualcuno laggiù ? Tutto tace, ancora.
Scardinerò mai menzogne e la fogna di incontenibile ignoranza che dalla tv, nelle piazze, dai cessi, tracima e nutre aride idiozie, esacerba cieca rabbia ?
Esseri Umani contro Esseri Umani - gli uni dominatori, usurpatori, stupratori di terre e persone, per destino o per grazia Divina scelti, gli altri carne da macello, senza nome, senza prospettiva, senza terra, orfani del cielo - su di un atomo nel suo quieto infinito percorso in abissi di inimmaginabili distanze mai colmate.
Andrea Isolani