Carlo Gemmo, pittore e scultore. Un portoferraiese Doc nato in via dell'Amore, ritornato all'isola dopo lustri di vita romana, è in piena trance produttiva e lavora all'aperto nel laboratorio en plain air del Grigolo, aperto a tutti. Un luogo noto e frequentato, considerato più un giardino sul mare che spiaggia per bagnanti, dove c'è un bar, delle panchine e la sede della Lega Navale. Con osservatori gli abitanti della zona, diversi anziani e bimbi, ha realizzato un bassorilievo in legno di tiglio che riproduce magistralmente il profilo della città medicea fortificata. E non si ferma: ora sta creando un altro pezzo sulla torre ottagonale di Passannante o Torre Pertini, l'antico carcere di personaggi illustri. L'artista ha una produzione non indifferente ed ha esposti suoi quadri nella chiesa del Santissimo Sacramento nel centro storico e in quella romanica di Santo Stefano alle Trane. E' protagonista anche nella Petite armée dedicandosi agli aspetti tecnico-artistici del gruppo guidato dal Bellosi ed ha anche regalato al Comune un suo lavoro in legno che riproduce la N napoleonica, in occasione del bicentenario dalla presenza dell'imperatore all'isola. Chi vuole veder nascere le sue opere, non ha che da incontrarlo al Grigolo. Meglio contattarlo al 3383878280 per fissare un appuntamento con l'arte in diretta, perché ogni tanto sparisce: salta sulla sua canoa e rema intorno alla costa isolana.