Mentre si avvicina il Decision Day della Gestione Associata fissato per il 5 agosto, si scatena l'ennesima polemica tra smithiane mani invisibile, la destra e la sinistra, che prima fanno i danni e poi danno la colpa all'altro.
La ridicolaggine del reparto "comunicazione" o "social media team" di entrambe le fazioni fa solo sbellicare dalle risa se non si vuol più piangere. Portoferraio sembra tornata ad essere, non tanto la gloriosa Cosmopoli del diverbio Berti/Zecchini, quanto la miserrima frazione della fantasmagorica Monte Mersale, chiamata Fabrizia. Mancano solo le cannonate antigiacobine dei ribelli elbani con il supporto ispanico e qualche carneficina controrivoluzionaria e poi siamo a posto, la frittata è fatta.
Il problema è che a fine '700 c'era tanta dignità tra gli elbani, che erano disposti a fare la guerra pur di salvare le loro terre. Oggi invece, la mortoferraite (che non è ancora un minerale ma sta fossilizzando tutto) imperversa e la fa da padrona, con tutta la sua apatia civica, che rende i cittadini capaci solo di riconoscere l'inefficacia dei loro rappresentanti politici, ma non di dare segni di reazione.
Tutti sosterrebbero un flashmob per la riapertura delle visite alla Villa Delle Grotte, dove il grande poeta Ovidio passò memorabili estati ospite d'onore della famiglia Corvino Messalla. Ma poi basta leggere il comunicato dei cari compagni ambientalisti per raccapricciarsi delle sottigliezze tra le righe e sentire un improvviso mal di testa per il cappello del PD.
"Ma dico! State facendo una manifestazione sacrosanta, e la rovinate pompandovi il comunicato stampa con un ALLA PRESENZA DI MOLTI ESPONENTI DEL PD?
Ma allora fate di tutto per rendervi settari e restare antipatici a tutti quelli che di questo Partito non ne possono più?". Verrebbe da chiedervi se non provate un certo brivido lungo la schiena quando scrivete "PD e la sinistra" accanto in un'unica frase.
L'intervento di Marini a questo punto fa quasi compassione, si arrampica sugli specchi sostenendo che il percorso avviato per la riapertura della Villa Romana È STATO RALLENTATO A CAUSA DI ALCUNE PRIORITÀ AMMINISTRATIVE. Eh? Cosa ha detto l'Assessore alla Cultura di Portoferraio? Verrebbe da fare una pagina web in stile Stefano Muti dal titolo Occhio Alla Cultura e chiedergli di elencare le vicissitudini che hanno rallentato la riapertura. Come avrebbe detto il povero Ovidio: OMNIA ME VOBISCUM VIDIT MAESTISQUE CADENTES EXCEPIT LACRYMAS AETALIS ILVA GENIS. Ogni volta che vi vedo la povera isola si bagna delle lacrime che cadono dalle mie gote.
ANGELO MAZZEI (Movimento 5 Stelle Marciana)