“Saper comunicare bene oggi è diventata una necessità in tutti i campi. Lo è in modo particolare per le istituzioni e per le imprese. Se pensiamo che basti fare un comunicato stampa perchè il messaggio arrivi al nostro pubblico di riferimento, o se pensiamo basti pubblicare una foto ogni tanto su Facebook, forse dobbiamo ripensare il modo di comunicare”
Sono le prime righe di un comunicato che annuncia la presentazione di un libro sulla comunicazione. Fa piacere che specialisti scrivano libri su un problema così serio. All’Elba non è una novità ve ne sono alcuni che si occupano della promozione turistica. Ma la comunicazione è difficile anche per loro. Speriamo riescano farlo con i potenziali turisti più di quanto non riescano a farlo con gli elbani
Perché diciamo questo? La Gestione Associata per il turismo ha organizzato, due mesi fa, un incontro con gli artisti locali, soprattutto pittori, che si è tenuto all’Hotel Airone. Lo scopo, parlare dell’ l’utilità dell’arte nella promozione turistica. Le righe che seguono sono state scritte da uno di questi specialisti per spiegarcelo:
Arte e cultura parlano spesso lingue diverse , non si interfracciano l’una con l’altra molto spesso.E’ quindi importante creare occasioni di contatto, in maniera tale da creare delle sinergie tra l’utilizzo della cultura per la promozione turistica e... l’utilizzo del turismo per divulgare le bellezze che un territorio come l’elba è in grado di offrire .
Che dire? Mica facile. Cerchiamo di rifletterci sopra.
Se si vuole mettere in contatto arte e turismo, perché, allora, si dovrebbero interfacciare arte e cultura? Qui qualcosa mi sfugge.
Ma, anche ammettendo che questo abbia un senso, è molto discutibile che arte e cultura parlino lingue completamente diverse, che “non riescono ad interfacciarsi” come se fossero due mondi separati. Perché l’arte, che si tratti di pittura, letteratura, musica è sostanzialmente linguaggio. Ed è un linguaggio libero, autonomo, spesso nuovo e originale e, a volte, rivoluzionario, oltre che parte integrante del sistema culturale
Perché la cultura, oltre che tutto il resto, è anche sintesi di tutti linguaggi che ha assorbito e rielaborato, compresi naturalmente quelli artistici.
Ma tutto questo, secondo me, ha poco a che fare con promozione turistica
Vi è poi l’idea “dell’utilizzo del turismo per divulgare le bellezze del territorio “
Su questo punto mi sento di affermare che il fine di chi fa promozione turistica non è di spendere denaro per favorire l’arrivo di turisti perché godendo delle nostre bellezze diventino più colti. Questo lo può fare un’associazione culturale. Per chi fa promozione turistica è esattamente il contrario: deve utilizzare le bellezze del territorio come strumento, come esca, per attirare il turisti per arricchire il territorio.
Se poi il patrimonio artistico fidelizza i turisti va benissimo, ma non perché diventano più colti - che va anche bene , per carità - ma perché ritornano, con i vantaggi che questo comporta.
Questo piccolo esempio, scelto fra molti, dimostra come in quest’isola molti ( me compreso) abbiano un problema a capire il loro linguaggio
Probabilmente, questi guru della comunicazione parlano una lingua diversa, che sarà anche moderna, ma che non riesce ad “interfacciarsi “- é proprio il caso di dirlo - con chi dovrebbe capire e non ci riesce.
Che siamo noi, ma senza colpa, visto che, conoscendo la nostra ignoranza, paghiamo specialisti per farci aiutare. Per loro è diverso: sono specialisti e pagati, per farsi capire.
Se, anche dopo aver fatto pulizia dei termini ad effetto inglesi, non ci riuscissero, allora avrebbero un problema. Se poi anche discorsi non tornano, perché restano nella nebbia dell’approssimativo e dell’illogico, allora il problema è più grave. Il parlare difficile o non esime da un controllo rigoroso su quello che si dice.