Il 23 gennaio l'amico Silvano Campeggi, per tutti “nano” ha compiuto 93 anni e li porta molto bene.
Nella sala delle feste di Palazzo Bastogi, sede del Consiglio regionale a Firenze, il Presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani ha illustrato al sua personalità di grande disegnatore cartellonista delle più importanti case cinematografiche di Hollywood degli anni d'oro del cinema, 1945-70.
Campeggi è stato intervistato ed ha parlato della sua lunga e fertile vita seguita, come si doveva ad un tale artista, dalla inseparabile consorte Elena.
Il babbo stampatore lo inizia, fin da giovanissimo, allo studio della grafica e del design.
Frequenta la scuola d'arte di Porta Romana a Firenze e studia con Ottone Rosai e Ardengo Soffici.
Alle fine della seconda guerra mondiale riceve un incarico dalla Croce Rossa americana come disegnatore di militari che si erano distinti in battaglia.
Quindi entra in contatto con il cinema americano. Quindi si trasferisce a Roma dove conosce importanti esponenti della cultura moderna.
La Metro Goldwyn Mayer lo contatta per la realizzazione dei manifesti di Via col Vento, Casablanca, un Americano a Parigi, Exodus ecc.
E' stato lo stesso Nano che ha spiegato al folto pubblico presente come procedeva con il suo lavoro: dopo la visione del film gli consegnavano numerose foto di scena tra le quali sceglieva le più rappresentative e quindi passava alla rappresentazione grafica, spesso con pochi tratti liberi e sicuri, con i quali riusciva a dire tutto esaltando gli spettatori.
Ad esempio, il film Ben Hur è subito riconoscibile con i quattro cavalli bianchi rappresentati su uno sfondo monumentale.
Silvano Campeggi è una persona pulita, chiara, semplice e modesta, caratteristiche del genio.
Anche per questo l'ho sempre apprezzato.
Auguri a questo grande “giovane promettente” che da Hollywood è approdato a Pomonte dove passa l'estate.
Italo Bolano
Nelle foto:
- Nano Campeggi con Italo Bolano
- Un ritratto di Bolano fatto da Campeggi nel 1998
- il folto pubblico presente alla festa