Da domenica 24 aprile è stata allestita nella chiesa di S.Ilario, la mostra "LE CHIESE DELLA TOSCANA nelle incisioni di Andre' Durand", dai responsabili del Comitato pro Chiesa di Sant'Ilario, avente lo scopo di divulgare la conoscenza del grande litografo noto per le sue incisioni dei monumenti più importanti della Toscana, facenti parte della raccolta "La Toscane, Album Pittoresque et archeologique" edito a Parigi nel 1863 da Lemercier.
Il grande litografo Andre' Durand ( 5 agosto 1807-10 agosto 1867), deve sicuramente il suo successo ad un personaggio molto legato alla storia dell'isola d'Elba, il Principe Anatoly Demidov (principe di San Donato), grande appassionato di Napoleone al punto di voler edificare, presso la residenza estiva dell'Imperatore a San Martino, il complesso che ancora oggi porta il suo nome: la Galleria Demidov.
Fu proprio Anatoly Nikolaievich Demidov, grande industriale russo, diplomatico ed appassionato delle arti grafiche, primo Principe di San Donato, a commissionare una serie di lavori ad Andre' Durand, primo tra questi il "Voyage Pittoresque et Archeologique En Russie.. Stampato a Parigi nel 1848.
In questa raccolta l'incisore Durand riporta i rilievi del suo viaggio (1840-48), nei centri più importanti della Russia, ma anche del suo passaggio a le Havre, Amburgo, Lubecca, in preziose tavole molto ricercate dai collezionisti di stampe antiche.
Anche la raccolta del Durand riguardante la Toscana pittoresca ed archeologica fu commissionata dallo stesso Demidov, proprio per il suo legame con la Toscana e l'Elba napoleonica ( peraltro aveva sposato Matilde Bonaparte, nipote dell'Imperatore).
L'ampia raccolta di incisioni inizia proprio con un omaggio all'Elba ed in particolare a Portoferraio, residenza dell'Imperatore durante il suo breve soggiorno elbano.
Nella mostra di S.Ilario, non sono esposte le stampe relative all'Elba, ai più molto note, ma abbiamo volutamente selezionato le incisioni delle più importanti chiese e dei monumenti delle città toscane: Firenze, Pistoia, Lucca,Pisa, Livorno,etc...
Scopo della mostra è quello di stimolare negli appassionati locali e nei numerosi turisti, il desiderio di visitare l'antico borgo di Sant'Ilario, ricco di storia e tradizioni, con le sue viuzze fiorite, le vecchie porte di accesso al paese, la sua antica chiesa, inglobata nella antica fortezza, con il suo caratteristico campanile pentagonale e la sua incantevole piazzetta prospiciente la chiesa intitolata a Sant'Ilario.
Attendiamo fiduciosi il passaggio degli appassionati visitatori con la speranza che possano lasciare, oltre alla firma sul registro dei visitatori, un piccolo contributo al Comitato pro Chiesa, necessario per portare avanti i molteplici lavori di ristrutturazione e restauro della antica chiesa e di quanto in essa custodito da secoli.
Giorgio Giusti (presidente del Comitato Pro Chiesa)