Gli alunni della seconda liceo classico "Foresi" di Portoferraio hanno incontrato l'artista elbano Italo Bolano presso l'Open Air Museum in località San Martino (Portoferraio).
Una mattinata interessante in cui Bolano e la moglie Alessandra Ribaldone hanno dapprima guidato i giovani tra le tante opere monumentali, gli allestimenti, la galleria espositiva e i laboratori. Non è mancata una sorpresa: Bolano ha introdotto i presenti in ambienti molto privati, come lo studio e il soggiorno. Successivamente, nello spazio "filosofico", seduti in circolo, gli studenti hanno rivolto all'artista numerose domande.
"Arricchente", "straordinaria", "interessante", "utile": queste alcune delle espressioni usate dai ragazzi al termine della visita.
L'uscita didattica rientra in un progetto scolastico programmato sin dalla fine dell'anno scorso e che ha già visto la realizzazione di un dvd collettivo (“Ecce ancilla Domini”, curato dagli uffici scuola delle diocesi della Toscana), in cui è presente una sezione dedicata a Bolano e alla sua opera "Annunciazione", esposta nella chiesa di San Gaetano di Marina di Campo.
Il “Foresi” ringrazia Bolano per la straordinaria disponibilità e attenzione verso ciascuno dei giovani partecipanti. Per questo, lasciamo la parola alla studentessa Laura, non vedente: “Martedì 31 maggio sono andata assieme alla classe e agli insegnanti Marotti e Villani a San Martino per conoscere l’artista Italo Bolano. Arrivati lì, egli ci ha mostrato il suo museo all’aperto, dove ogni sua opera è perfettamente in armonia con l’ambiente circostante. Ho potuto tastare le diverse superfici con cui tali opere sono state realizzate: alcune erano lisce, altre invece erano più ruvide, in quanto costituite da sabbia. Dopo ci siamo seduti e gli abbiamo fatto alcune domande sulla sua arte, sul suo rapporto con la fede, sulla sua vita privata e sui consigli che secondo lui si devono dare ai giovani che vogliono diventare artisti. Dunque lo abbiamo ringraziato, lui ci ha regalato un libro e abbiamo fatto una foto per ricordarci questa mattinata. Infine, al termine dell’incontro, l’ho abbracciato ed è stata un’emozione molto forte. Se dovessi dare una definizione a questa giornata, la definirei un viaggio ed un incontro per l’anima: infatti, mentre lui parlava, nel silenzio delle parole, l’anima seguiva la sua voce, che percorreva anch’essa il suo viaggio. D’altra parte, pure la sua arte si può definire come un viaggio: ogni sua opera infatti rappresenta una tappa della sua vita; ogni superficie rappresenta un differente momento di questo tragitto (quelle lisce corrispondevano ad uno stato di quiete, mentre quelle più ruvide equivalevano ad uno stato di tensione). La cosa più bella è stata abbracciarlo: in quel momento le nostre anime si sono salutate e il viaggio è terminato”.
Istituto Statale d’Istruzione Superiore “R. FORESI” Portoferraio