Nutrito il numero di coloro che sabato 4 giugno hanno partecipato al convegno sul castello del Volterraio, presso la sede del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano all'Enfola.
A dare inizio all'evento è stato il Presidente dell'Ente, Giampiero Sammuri, che ha spiegato quanto il progetto del Volterraio sia stato importante tra le attività condotte dal Parco, ma soprattutto quanto non sia stato semplice concretizzare il relativo programma di messa in sicurezza e di ristrutturazione: "Oggi il Castello del Volterraio - ha continuato Sammuri - è quasi totalmente visitabile, e a breve cominceranno i lavori per il secondo stralcio che prevede il completamento totale della ristrutturazione e la predisposizione dei percorsi più agevoli per arrivare al sito".
Rinnovata, come per la cerimonia del ventennale, la presenza del consigliere Regionale Gianni Anselmi, che si è soffermato su due concetti, quello di fruizione e quello di tutela: "il concetto di fruizione - ha affermato tra l'altro - qualifica sempre il concetto di tutela.
Al tavolo dei relatori anche l'Assessore Del Mastro, del Comune di Portoferraio, che ha elogiato la lungimiranza del primo Presidente del Parco, Giuseppe Tanelli: "il Volterraio è considerato come uno dei simboli più importanti della città di Portoferraio, e finalmente adesso è stato restituito al pubblico nella sua piena fruibilità.
Quelli che all'epoca mossero critiche a Tanelli accusandolo di aver comprato quattro sassi, commisero un grossolano sbaglio, perchè quei quattro sassi sono diventati un diamante che in questo momento splende e illumina su tutta la rada di Portoferraio".
E sulla Rada portoferraiese Del Mastro è tornato, ricordando la riapertura definitiva della villa romana delle Grotte, avvenuta grazie ad investimenti del Comune di Portoferraio ed all'opera di Italia Nostra Arcipelago Toscano, elementi importanti per l'attuazione di un altro importante progetto, il Cammin di Rada, un'iniziativa ideata con il concorso da Italia Nostra, Legambiente e altre associazioni, che prevede la realizzazione di un percorso "passeggiato" dalla Torre della Linguella fino al Volterraio.
Il Cammin di Rada rappresenta una nuova attrattiva turistica ed una ricchezza unica e bellissima, sulla quale l'Amministrazione Comunale di Portoferraio punta molto, che, definiti gli ormai pochi dettagli mancanti, potrà dirsi concretizzata.
Molte altri contributi alla discussione sono giunti dai partecipanti al convegno, tra questi segnaliamo quelli di Cecilia Pacini, presidentessa di Italia Nostra Arcipelago Toscano, Giuliano Volpe, Presidente del Consiglio Superiore Nazionale dei Beni Culturali e Paesaggistici e Valentino Nizzo, Responsabile Comunicazione Promozione Accessibilità Culturale Direzione Generale Musei del MiBACT.
In dirittura di arrivo, la parola è passata all'archeologo Franco Cambi e al geologo Marco Benvenuti, che hanno articolato le loro comunicazioni tornando sul tema della rada di Portoferraio, sottolineando la felice complessità delle numerosissime "emergenze" monumentali, archeologiche (a partire dalle Grotte e dai vicini nuovi scavi di San Giovanni) ambientali e paesaggistiche che la rada in pochi chilometri comprende.