Per tre settimane San Giovanni e i Sangiovannini si sono un po’ sentiti al centro della Storia, anzi proiettati di quasi duemila anni indietro, proprio al centro della grande civiltà romana. Per tre settimane archeologi e volontari hanno scavato in un terreno ai piedi della zona ove si trovano i resti della villa romana delle Grotte.
Oggi , prima che questa prima campagna di scavi si concluda con la ricopertura del sito, è stato giorno di visita da parte di vari gruppi. La scuola media di Rio ha aperto la mattinata degli incontri, seguiti poi alle 11 dagli “studenti” dell’Università del Tempo Libero di Portoferraio. Il prof. Cambi dell’Università di Siena insieme al dott. Corretti della Scuola Normale Superiore di Pisa, hanno spiegato con dovizia di particolari i risultati ottenuti ai numerosi presenti, incuriositi, molto interessati, ma anche affascinati dal luogo già molto bello ma senz’altro questo ritrovamento ne ha accresciuto il fascino.
E sull’onda di questa piacevole mattinata mi lascio andare ad un sogno ed insieme una speranza: come sarebbe bello se arrivasse un flusso tale di finanziamenti, magari anche dall’estero, per poter proseguire questo scavo, riprendere quello della villa soprastante, e perché no anche nello specchio di mare prospiciente. Chissà che sorprese ci potrebbe riservare quest’angolo di mare se fosse vero che partivano proprio da lì navi cariche di minerale di ferro e ne giungevano altre per
Credo di interpretare l’intenzione di tutti i membri dell’Università del Tempo Libero, nel ribadire anche tramite questo mio breve scritto, il nostro grazie naturalmente al prof. Cambi ed al dott. Corretti, ai loro validi collaboratori, al direttore del Museo Archeologico di Rio prof. Firmati, ma soprattutto a Paolo, Chiara e Raffaella Gasparri i quali hanno permesso tutto questo offrendoci la possibilità di capire una volta di più quanto la nostra terra sia bella e soprattutto ricca di storia.
Maristella Giulianetti