PORTOFERRAIO. L'assessore alla cultura Antonella Giuzio ha dato il via, con l'incontro con Luigi Cignoni, ad una serie di appuntamenti dedicata agli autori di testi elbani. Lo ha fatto in una Gran Guardia gremita, e Luigi Cignoni, noto docente di lettere alla media Pascoli, giornalista de Il Tirreno e scrittore, è stato presentato dall'assessore della giunta Peria, nell'occasione della illustrazione del nuovo libro firmato dal professore, intitolato "Il Capitano di Napoleone" edito da Medea.
La Giuzio non ha trascurato di ringraziare il suo staff dell'ufficio cultura comunale, dove agisce proprio Sandra Palombo, dipendente comunale, poetessa e moglie del Cignoni. "In tutti questi anni di collaborazione preziosa- ha detto l'assessore- Sandra mai ha fatto pressioni in favore del marito che nel frattempo ha prodotto numerosi romanzi. La ringrazio per la sua professionalità e con lei anche le stagiste che permettono di migliorare costantemente l'organizzazione del nostro ufficio, in particolare nelle comunicazioni connesse a tutti gli eventi che organizziamo. Spero che quanto prima si possa fare una serata dedicata a Sandra, per parlare delle sue poesie. Il nostro professore - ha proseguito Giuzio- ha un curricolo davvero notevole, fatto di giornalismo, compresa la direzione de Lo Scoglio, quindi da notare la sua azione pluriennale nella formazione dei giovani a scuola ed anche, la sua storia, ci rivela quanto sia stato prolifico nel produrre romanzi , almeno una decina quasi tutti legati al nostro ambiente".
Poi la rappresentante politica ha illustrato i tre brevi racconti che si trovano nel nuovo testo, che si caratterizzano per avere protagoniste tre donne vissute in epoche diverse. Tre storie d'amore. Il primo racconto è ambientato nell?estate 1814, e narra dell'amore di un capitano che era al servizio di Napoleone e che poi rimase sull'isola, il secondo racconto invece fa un salto di oltre un secolo per narrare una vicenda legata alla Ballerina di Nisporto, al secolo Lucia Galli (nata a Piombino nel 1880 e morta a Portoferraio nel 1955), infine nel libro di Cignoni si ritrovano le vicende di una fanalista dell'Isola di Montecristo, insidiata dalla continue avance del direttore del carcere di Pianosa.
"Sono stata presa dalla lettura- ha detto l'assessore- e non vedevo l'ora di passare al successivo racconto, grazie allo stile avvincente creato dal professore. Peccato abbia fatto solo tre racconti". Poi la parola è andata a Luigi Cignoni per illustrare i dettagli del suo nuovo volume, e si è avvalso della collaborazione di due suoi studenti della scuola media Pascoli, intenti a leggere i brani da cui il professore ha preso spunto per creare le sue storie.
Stefano Bramanti