Questa mattina, 16 agosto 2016, è stata riaperta al culto la chiesetta restaurata di San Rocco a San Piero in Campo, la Santa Messa è stata officiata dal parroco Don Mauro Renzi.
Oratorio di San Rocco
La storia
E’ stato edificato nel 1631 (sul portale in granito è riportato A.D. MDCXXXI si dice dagli Spagnoli che avevano assunto il controllo dell’isola (eccetto Cosmopoli) a partire dal 1600. In quel tempo non esistevano edifici al di fuori della cinta medioevale che racchiudeva il paese di San Piero, fatta eccezione per la Pieve del XII°secolo dedicata ai SS Pietro e Paolo.
San Rocco è il santo più invocato, dal Medioevo in poi, come protettore dal terribile flagello della peste insieme a San Sebastiano. Non è escluso che la costruzione dell’oratorio sia avvenuta a seguito di tre pestilenze che tra il 1451 ed il 1592 avevano fatto all’Elba strage di popolazione, inoltre nel 1630 c’era stata la peste di Milano di manzoniana memoria Nel quadro presente al centro dell’abside della piccola chiesa sono raffigurati San Rocco e San Sebastiano.
La struttura
La facciata dell’oratorio ad una sola navata è abbellita da due finestrelle strette monofore e da un bel portale in granito, una cornice rifinisce il profilo del tetto che culmina con una croce in ferro. Sullo spiovente di sinistra è un campanile a vela provvisto di campanella. All’interno erano state installate lapidi marmoree commemorative -provenienti dal muro di cinta del cimitero in occasione di lavori di ampliamento del l’anno 1900. Durante i lavori di manutenzione dell’edificio dell’anno 1989 le lapidi sono state rimosse e depositate in un angolo del cimitero.
A seguito dell’interessamento della Sprintendnza per le Arti ed il paesaggio per le Province di Pisa e Livorno che ha autorizzato la ricollocazione in sede delle lapidi rimosse. L’intervento di ripristino è stato curato dal Circolo Culturale Le Macinelle.