L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA N AL’ELBA (1859-1860)
A Portoferraio e a Longone sono residenti i vice consoli di Sua Meastà il Re delle Sicilie (1).
Con lettera riservata di 11 giugno 1859 il Governo di Livorno vuole sapere da quello dell’Elba:
“Governo Militare e civile di Livorno
Al Sig. Cav Colonnello
Governatore dell’Elba
Portoferraio
Riservata
Ill.mo Signore
Occorre a questo Governo di essere informato con la massima precisione e a un tempo con la possibile
prontezza qual contegno i Vice Consoli di S.M. il Re delle due Sicilie, residenti in Portoferraio e Longone che
sono i Signori Agostino Boccini e Giovanni Poch, abbiano tenuto nel disimpegno delle loro funzioni posteriormente al mutato ordine politico in Toscana, onde dedurre da esso se mostrano opinioni favorevoli od avverse alla Causa Italiana e al sistema di ben ordinata libertà.
Invitando la VS Ill.ma ad occuparsi subito di raccogliere prontamente tali informazioni e poi comunicarmele, godo ripetere le assicurazioni della mia perfetta stima.
Livorno 11 Giugno 1859
Il Governatore
Annibaldi Biscossi”
(Affari generali del governo dell’isola d’Elba 1859-1860. Filza 3.Doc 101-260. Carta 246.Archivio storico comune di Portoferraio)
La questione è di non poco conto.
Il governo dello stato toscano che combatte per l’indipendenza d’Italia, la “Causa Italiana”, vuole sapere se rappresentanti di uno stato sovrano, il regno delle due Sicilie, presenti all’Elba nei porti dello stato toscano di Portoferraio e Longone,in qualità di vice consoli, si comportano come alleati o come avversari.
Il governo dell’Elba, nella persona del colonnello Niccolini, così risponde a quello di Livorno (Annibaldi Biscossi governatore) il 22 giugno:
“Al Cav. Governatore
Civile e Militare
Di Livorno
22 Giugno 1859
Eccellenza
Per corrispondere alla commissione che VE mi favoriva colla Sua riservata Officiale del 11 Giugno cadente, incaricai questo Delegato di Governo a raccogliere con riservatezza notizie intorno al contegno e alle opinioni dei V Consoli di S.M. il Regno delle Due Sicilie residenti in Portoferraio e Lungone che sono Agostino Boccini e Giovanni Poch e pervenutami la replica mi affretto ( ) alla distinta considerazione della E.V. aggiungendo che niun fatto è stato mai dedotto a questo Governo a carico dei predetti due V. Consoli che li faccia ritenere come avversi all’attuale ordine di cose.
Ho l’onore
Niccolini”
(Idem come sopra)
Marcello Camici
1) Uno stato a monarchia assoluta nato con il congresso di Vienna che si estende nel meridione d’Italia e comprende Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Sicilia, Calabria, Basilicata e una parte del Lazio dove confina con lo stato pontifico.