Il 13 e 14 febbraio scorsi si sono svolte a Bologna le due Gare Interregionali della XV edizione delle Olimpiadi Italiane di Astronomia (una per la categoria Junior e l’altra per la categoria Senior) presso la sede del Dipartimento di Fisica e Astronomia. Le prove sono consistite in cinque problemi, con livelli di difficoltà differenti per le due categorie, da risolvere in un tempo massimo di due ore e mezza.
Le Olimpiadi sono promosse dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e la Valutazione del Sistema Nazionale di Istruzione-MIUR e organizzate dalla Società Astronomica Italiana e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica nell’ambito del protocollo di intesa MIUR-SAIt e sotto l’egida del Comitato di Coordinamento delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia (International Astronomy Olympiad of the Euro-Asian Astronomical Society). L’obiettivo dall’iniziativa è di stimolare la partecipazione creativa e critica ai processi di ricerca e di soluzione dei problemi, l’interesse per lo studio delle discipline scientifiche in generale, dell’Astronomia e dell’Astrofisica in particolare, e di offrire agli studenti delle scuole italiane una proficua occasione d’incontro con il mondo della ricerca scientifica e di confronto fra le diverse realtà scolastiche. L’elenco degli studenti vincitori delle Olimpiadi Nazionali di Astronomia è inserito nell’Albo Nazionale delle Eccellenze.
L’edizione di quest’anno ha visto un incremento dei partecipanti in tutta Italia. La Toscana è stata rappresentata da 8 studenti per la categoria Junior, di cui tre frequentanti l’Istituto “Foresi” di Portoferraio (Costa Camilla I B scientifico., Mazzei Arianna II liceo classico e Pasquini Alessio I liceo classico) e 17 per la categoria Senior, di cui tre elbani del “Foresi”: Alfei Alessandro III B scientifico, Colombi Tommaso II A scientifico e Mazzei Giovanni III B scientifico. Anche quest’anno la preparazione a questa fase è stata curata dal docente Marco Romeo che, in meno di un mese, ha dovuto trattare argomenti di Matematica, Fisica, Astrofisica e Cosmologia che non sono tutti presenti nelle indicazioni ministeriali o che, per lo meno, non lo sono per gli studenti del biennio. “L’entusiasmo e la voglia di conoscenza dei ragazzi (che sono dovuti restare a scuola di pomeriggio, oltre l’orario scolastico) sono però da stimolo a fare sempre meglio”, dice il Prof. Romeo che aggiunge: “Il vantaggio di partecipare alle Olimpiadi di Astronomia è duplice: da un lato gli studenti imparano a mettersi in gioco e confrontarsi con i loro coetanei di altre regioni, dall’altro acquisiscono nozioni e competenze trasversali essendo l’Astronomia una scienza multidisciplinare. Nel poco tempo libero avuto a disposizione è stato anche possibile ammirare alcune bellezze della città di Bologna e, in particolare, i palazzi della prima e più antica Università d’Europa e la basilica di San Petronio con, all’interno, la linea meridiana più lunga al mondo (quasi 67 m)”.
I ragazzi entusiasti dell'iniziativa, hanno ringraziato il prof. Romeo e la prof.ssa Magagnini per aver consentito la partecipazione all'iniziativa. Dice Arianna Mazzei:” Questa è la prima volta che partecipo a delle Olimpiadi e devo dire ché è stata certamente un'esperienza bellissima, piena di emozioni contrastanti. Emozioni che a questa età sono ancora più forti perché ti fanno assaporare quello che potrebbe essere il tuo futuro. Sono orgogliosa di me; sono orgogliosa di aver raggiunto l'obiettivo che mi ero prefissata”. E Giovanni Mazzei aggiunge: “Considerando il poco tempo dedicato a questa attività (sia per impegni scolastici che per l’alternanza scuola-lavoro) abbiamo fatto un miracolo. Io ho dato il massimo in questa prova, sia per piacere personale sia perché ero là per rappresentare la mia scuola e in generale la mia isola. Il lavoro più grande è stato fatto da noi ma il professore Romeo si è fatto in quattro per aiutarci e accompagnarci a Bologna". Gli fa eco Alessandro Alfei: "Il viaggio in treno è stato molto lungo e stancante ma ne valeva la pena per poter passare tre giorni con un professore fantastico. L'albergo? Un posto accogliente, pulito e molto organizzato: ci tornerei. La gara invece è stata difficile perché c'è stato poco tempo per prepararsi. Alcuni esercizi erano fattibili, altri più impegnativi. Nonostante tutto, io ritornerei molto volentieri in posto del genere per passare tre giorni fantastici come questi". E Camilla Costa conclude: "L’astronomia è sempre stata una mia passione e questa bellissima esperienzainsieme al professor Romeo e ai miei compagni mi ha fatto capire che ho ancora tanta curiosità e voglia di comprendere, perché come ha detto Margherita Hack: 'E' cosi bello fissare il cielo e accorgersi di come non sia altro che un vero e proprio immenso laboratorio di fisica che si srotola sulle nostre teste".
Apprezzamento è stato espresso dal Preside, Enzo Giorgio Fazio, e dal personale scolastico.
Istituto Statale d’Istruzione Superiore “R. FORESI” Portoferraio