L’ALBA DELL’UNITA’ D’ITALIA ALL’ELBA (1859-1860)
Il 3 luglio 1859,Il giorno dopo che il comune di Portoferraio ha deliberato l’adesione per la unione della Toscana al Piemonte, Squarci, gonfaloniere di Portoferraio, scrive agli altri gonfalonieri dell’isola :
“Sig. Giacomo Murzi Gonfaloniere di Marciana
Sig Dr.G. Signorini Gonfaloniere di Longone
e Sig Angioletti Gonfaloniere di Rio
Lì 3 luglio
Plebiscito
Essendo ultimata la votazione dei Cittadini delle quattro Comunità dell’Isola dell’Elba,diretta ad esprimere il voto per l’unione del nostro paese alle altre province italiane sotto lo scettro di Vittorio Emanuele II Re Costituzionale e deliberate dai singoli Magistrati come interpreti del Voto Pubblico la Unione medesima, crederei opportuno se VS Ill.ma ne va d’accordo di formulare un indirizzo collettivo dei quattro Gonfalonieri rappresentanti dell’Isola dell’Elba al prefato Monarca.
A quest’effetto sarei e pregarla a volersi trasferire in questa Città la mattina del 5 luglio corrente onde concertare e firmare insieme l’indirizzo medesimo
Squarci”
(Copialettere del Gonfaloniere di Portoferraio dal dì 22 maggio 1859 al dì 5 dicembre 1860.N°119)
Dopo tre giorni, il 6 luglio 1859, il gonfaloniere di Portoferraio scrive al governatore militare e civile dell’Elba:
“Al Sig Cav Colonnello Governatore Militare e Civile dell’isola d’Elba a Portoferraio
Lì 6 luglio
Indirizzo a Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele
Mi reco a dovere trasmettere a VS Ill.ma onde si compiaccia inoltrarli per l’uso opportuno al Superior Governo
1° L’indirizzo a stampa che il popolo Toscano dirige a S.M. il Re Vittorio Emanuele onde si degni accogliere il voto che fa per la unificazione della Toscana alle altre province italiane, fatto il di Lui Governo Costituzionale corredato di n. 519 firme autografe di quattro comunisti
2° Altro simile indirizzo con le decisioni che vi hanno fatto in forma legale ed autentica n. 614 altri Cittadini
illetterati
3° Copia autentica della Deliberazione di questo Consiglio Comunale del dì 2 luglio corrente con la quale il Municipio di questa Città ha espresso il voto favorevole alla suddetta fusione
4° Ed infine un indirizzo speciale al prefato Monarca per lo stesso scopo umiliati al di Lui trono dai Gonfalonieri delle quattro comunità dell’isola
Colgo intanto la favorevole opportunità per confermarmi con la più attenta stima ed ossequio
Squarci”
(idem come sopra. N° 122)
Sempre in data 6 luglio 1859 la Comunità di Portoferraio offre lire mille al governatore di Livorno per languerra d’Italia
“A Sua Eccellenza il Sig. Cav. Governatore Civile e Militare di Livorno
Lì 6 Luglio
Offerta della Comunità di Portoferraio per la Guerra d’Italia
La Civica Magistratura di Portoferraio valutando i propri assegnamenti ( )di fare un’offerta di lire 1000 per concorrere alle spese della Guerra della Indipendenza Italiana.
Dovendo questa spesa pesare sulla gestione del corrente anno 1859 e non figurando nel valutato stato di Previsione rimetto perciò alla VS Eccellenza la relativa Deliberazione dè 19 Maggio prossimo passato per la debita approvazione.
Squarci”
(Idem come sopra.N° 123)
Questi documenti dimostrano come tutta l’Elba partecipa insieme ed unita alla guerra della indipendenza italiana con un indirizzo collettivo rivolto al re Vittorio Emanuele II.
Per concorrere alle spese della guerra, Il comune di Portoferraio aggiunge un’offerta di mille lire che grava sul proprio bilancio.
Marcello Camici