Si è conclusa la mostra “Universo isole” di Italo Bolano all'Accademia delle Arti del Disegno a Firenze.
Sì, è stato un vero successo di pubblico e critica, basta aver notato la particolare soddisfazione della Presidente dell'Accademia dott.sa Cristina Acidini e del suo staff, nonchè dei Professori dell'Accademia di Belle Arti fondata da Cosimo Primo nel 1563.
Anche l'accademico Arch. Francesco Gurrieri, già Preside della facoltà di Architettura dell'Università di Firenze ha profondamente interpretato la figura poliedrica dell'artista.
All'inaugurazione una moltitudine di amanti della cultura ha riempito il grande salone storico e durante l'apertura un via vai di ospiti internazionali che hanno ammirato gli oli, gli acquerelli e le ceramiche di Italo Bolano.
Ci piace chiudere l'argomento con un augurio rivolto prima dell'apertura da Noemi ed Emerico Giachery, noti critici letterari: “Carissimi Amici, un punto sacro dell'arte, caro a tutto il mondo civile, vicino agli Angeli dell'Angelico e ai capolavori di Michelangelo, la storica Accademia dell'Arte del disegno, accoglierà dunque, presto, una mostra dei bellissimi esiti recenti dell'arte di Italo Bolano, che veramente ha raggiunto il suo vertice. Nei tradizionali, gloriosi musei fiorentini, un visitatore sensibile avverte come necessaria una apertura all'arte d'oggi e che Firenze è più Firenze se accoglie stabilmente la scultura di Marino Marini, se festeggia pittori come Italo Bolano, che nel solitario crogiolo della sua isola - isola di orizzonti e approdi ma anche e anzitutto isola dell'anima - esprime con tanto impegno e tanto fuoco la passione per una pittura così generosa, così piena d'amore-colore, d'impeto-gesto. Auguri affettuosi per uno splendido successo della mostra che arricchirà di nuova ricchezza di colori e di forme d'oggi l'anima antica di Firenze".
Ci piace concludere con un articolo della esperta d'arte Letizia Cini che così si esprime:
“Capelli bianchi e occhi color del mare, elemento che ama e rappresenta nei suoi lavori. Originario dell’Isola d’Elba, Italo Bolano è uno dei maggiori rappresentanti dell’espressionismo astratto in Italia.
Nato a Portoferraio nel 1936, si è trasferito a Firenze per frequentare il liceo artistico.
Sulle rive dell’Arno ha conosciuto e collaborato con il poeta Mario Luzi".
Ora dallo suo Scoglio-rifugio, Italo Bolano torna nel salotto buono della città del Fiore in occasione della mostra “Universo Isole”, una sintesi del recente periodo della sua attività. «Ho voluto fare un omaggio al Duca Cosimo I de’ Medici, fondatore nel 1563, con Giorgio Vasari dell’Accademia - spiega il maestro, studioso del Rinascimento. La mia maniera di dare anticipatamente il via alle celebrazioni per i 500 anni dalla nascita di Cosimo I nelle sue sale dell’Accademia delle Arti del Disegno a Firenze» sottolinea Bolano, indicando un ritratto simbolico del primo Granduca di Toscana, un monumento in acciaio e vetro dallas di quattro metri di altezza posto nel porticato dell’Accademia di Piazza San Marco.
Quaranta le opere esposte nel grande salone, una sorta di “biografia illustrata” nella quale si accende pienamente il tratto “elbano” e “isolano” della sua personalità, attraverso l’interpretazione dell’intera gamma cromatica dei colori e dell’atmosfera magica dell’Elba, la brillantezza del blu del mare, l’azzurro del cielo, la luce del sole, il verde delle colline e dei boschi: opere di pittura, grafica, piccole e grandi ceramiche frutto di un intenso lavoro giornaliero durato due anni. Quelle “Isole cosmiche” che fungono da rifugio spirituale per il suo cuore d’artista.”