Quando a maggio passato uscimmo dai locali di infoPoint, la vecchia Gattaia, ci prefiggemmo di andare a San Martino alla prima occasione.
Avevamo visitato la bella mostra su "La Strada Maestra", realizzata dagli studenti ed insegnanti del Cerboni con la supervisione di Gloria Peria. Passata l'estate l'occasione arrivò ad ottobre con l’incontro promosso dal Lions Club alla Villa napoleonica.
Arrivammo per tempo e prima di risalire il viale che porta alla Galleria Demidoff, ci inoltrammo per la Strada Maestra, la vecchia strada percorsa da Napoleone per giungere alla sua “ Maison rustique”. Una strada ricca di suggestioni, che attraversa il fosso e si snoda lungo la sua riva destra, per attraversarlo nuovamente, in prossimità della Villa e
alle propaggini della Foresta di San Martino. Due maestosi platani ed un ponte di rara bellezza segnano questo luogo, un pò oltraggiato dai rifiuti sparsi qua è là a ricordo di qualche “selvaggio” picnic.
Oltre il ponte una sbarra, poi..., il tratto finale della tratto finale della Strada Maestra, fiancheggiato da una parete continua di incredibili palme nane, alte 3-4 metri. Nei tortuosi passaggi di proprietà della residenza napoleonica, il viale delle palme nane è rimasto incluso in una proprietà privata.
Alcuni giorni fa, in occasione del convegno: "Marciana, un passato al futuro", ho avuto occasione di parlare della Strada Maestra con Luciano Regoli. Questa mattina mi ha inviato un suo disegno, accompagnato da queste parole: "ci sono andato... ora è più chiaro...è bellissimo". Detto da Luciano possiamo crederci.
Gli studenti del Cerboni hanno fatto il primo passo, Luciano Regoli il secondo...l'auspicio è che ne seguano altri per restituire a questi luoghi, la loro dignità storica ed ambientale.
Non serve molto...per la primavera è possibile farcela!
Beppe Tanelli