Si parla spesso in ambito scolastico di calo dell’attenzione, disinteresse, scarsa motivazione, difficoltà nel conquistare l’attenzione dei ragazzi per condurli verso nuovi saperi, conoscenze, interessi e mondi. Di fronte alla bellezza, l’acclarata bellezza, quella che chiunque, dal ciabattino al laureato, dal bambino all’anziano, riconosce come verità socratiche innate, il discorso cambia, e le parole, insieme agli aggettivi, fortunatamente non servono: gli acquerelli di Enza Viceconte, l’artista lucana, elbana d’adozione, conosciuta in Stati Uniti, Cina, Emirati Arabi e forse ancora troppo poco in Italia, non reggono il confronto con il linguaggio ma sfuggono, stagliandosi nell’oltre dimensione, quella dell’arte universale, chiara, luminosa, eterna; martedì pomeriggio, i ragazzi dei tre plessi dell’Istituto Giusti di Marina di Campo, con i professori e i dirigenti, hanno colto e realizzato pian piano, con meraviglia e incredulità, con occhi sgranati e spontanei applausi, le forme e i colori espressi dalla mano, la mente e il cuore di Enza Viceconte sulle tele dei suoi acquerelli.
- “Prof ma sono foto dell’Elba?”
- “No ragazzi, sono acquerelli”.
- “Ma non è possibile”.
- “Certo che è possibile, sono opere di Enza Viceconte”.
L’artista, accolta come una star, tra foto e autografi, quest’ultimi richiesti perfino da genitori lontani di docenti in trasferta sull’isola, ha ricevuto la seconda civetta di Minerva, simbolo del premio “Tre Api”, dalle mani di Margherita Signori, Anna Cesarano, Masha Velasco, Giulia Muti e Caterina Pirau della I A di Marina di Campo; durante l’incontro, Enza Viceconte ha proiettato su due schermi allestiti per l’occasione un centinaio dei suoi acquerelli, soffermandosi su tecniche, aneddoti, ricordi, sensazioni, scelte ed emozioni; tante le domande e le curiosità poste dai ragazzi e dai professori all’artista che hanno svelato curiosità e retroscena della sua carriera, come il viaggio negli Emirati Arabi, dove la regina del Bahrein ha acquistato uno dei suoi acquerelli.
“L’emozione più grande finora”, ha commentato la Viceconte, oppure quando ha deciso di rinunciare, non appena ventenne, alla cattedra di incisione presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze per seguire suo marito e vivere all’Elba, il cui mare ha ispirato e consacrato l’arte e la passione dei suoi stupefacenti acquerelli.
Prossimo appuntamento con il premio “Tre Api”, sempre a Marina di Campo, presso l’Istituto “G. Giusti” insieme all’attore di teatro, doppiatore e cantante, Marco Manca, giovedì 21 dicembre alle ore 14,30.
Prof. Michele Intorcia