Continuano le polemiche sulla decisione della Giunta di Portoferraio di reintitolare Piazza Pietro Gori ad un ex Sindaco del capoluogo elbano. Il Prof. Franco Cambi pubblica sul suo profilo Facebook una foto dell'immediato dopoguerra portoferraiese, che fissa un momento della cerimonia tenutasi dopo il ripristino della lapide commemorativa di Pietro Gori, e accompagna l'immagine con le parole:
Dedicato a tutti i Portoferraiesi. Ma, in particolare, a quei nostri padri e nonni che, a guerra finita da poco e in mezzo a cumuli di macerie, sfilarono in tanti per andare a ripristinare il monumento a Pietro Gori, abolito dal fascismo. Fu, quello, un esempio di come la fame di pane possa marciare insieme con la sete di libertà e con la felicità delle idee. Oggi, sazi di pane e di libertà, veniamo incatenati alla povertà delle idee. Non saprei in quale altro modo interpretare le recenti sperimentazioni toponomastiche del comune di Portoferraio.
A commento interviene anche Giovanna Neri con un appello alla mobilitazione dei cittadini:
Penso che dovremmo fare qualcosa di più: ritrovarci tutti sabato mattina in piazza Pietro Gori, a Portoferraio.Tutti coloro che credono nell'antifascisimo, nell'insegnamento della storia. Per Pietro Gori, per noi, per ritrovare la voglia, la forza e la volontà di ribellarsi a queste miserie inqualificabili.