Mi permetto di intervenire sulla vicenda della Piazza Pietro Gori.
Ricordo il dott. Giovanni Ageno con stima e simpatia, per il suo modo di comportarsi gentile e cortese.
E' stato il medico della mia famiglia dal 1966 fino alla fine della sua attività professionale, ed in ogni occasione si è dimostrato sensibile, accorto e competente, per cui posso affermare che per quanto ci riguarda, è stato sicuramente un bravo medico.
Diverso è il giudizio che esprimo sulla sua esperienza amministrativa dove, oggettivamente al di là di ogni valutazione politica, non sia possibile evidenziare particolari meriti, anche per la scarsa qualità di alcuni suoi collaboratori su cui aveva riposto la propria fiducia.
Per una serie di coincidenze, è incorso in una brutta vicenda giudiziaria, dalla quale è stato assolto e la
cosa mi fece felice, purtroppo però solo dopo la tragica morte.
Tutto ciò, a mio avviso, non può costituire motivo per intitolare una via o una pizza e tra l'altro, per cancellare il nome di Pietro Gori, tenuto altresì conto del significato e l'importanza di tale illustre personaggio.
Leggo che tale decisone serve "per pacificare" ma non mi risulta che nella nostra cittadina si respiri un clima da guerra civile.
Anzi tale decisione della Giunta Ferrari tende a ricordare e a rinnovare le tensioni ormai superate da tempo.
Forse il miglior modo per ricordare il dott. Ageno è una targa all'interno della corte del palazzo comunale o come ha scritto qualcuno lasciarlo riposare in pace.
Nedo Volpini