Sono veramente sorpreso della situazione creatasi a Marina di Campo che vede coinvolto Italo Bolano della cui amicizia mi onoro da moltissimi anni e del quale ho da sempre ammirata la particolarissima vena artistica.
Non vi è dubbio che la sua opera sull'Eroe elbano sia stata profondamente modificata dal punto di vista formale ed estetico, in quanto ho sempre personalmente ritenuto che ogni forma di segno ha in sè caratteri "iconici" che quindi contribuiscono e costruiscono la percezione dei suddetti aspetti: l'Opera non è più la stessa!
Devo confessare che, da quando degli artisti della Street Art hanno deturpato più volte il mio Modello della Cupola del Brunelleschi nel Parco dell'Anconella a Firenze, non vedo di buon occhio questo "movimento" e tanto meno il prodotto della loro opera che a mio avviso si riduce all'autocitazione.
Non voglio comunque discutere sulle convinzioni ed opinioni di chi ha permesso questa discutibile operazione, almeno in questa sede, ma rilevo che all'amico Italo sia stato fatto un serio affronto.
Quantomeno andava preventivamente concordata con lui tutta l'operazione, visto che veniva fortemente coinvolta una sua Opera.
Siccome ritengo evidente che le due opere non possano coesistere per diversi valori stilistici e materici, non vedo altra soluzione che spostare l'opera di Bolano in altra sede, coinvolgendo direttamente l'Artista.
Concludo suggerendo al Signor Federico Carta Crisa che, la prossima volta farà bene a contattare personalmente gli artisti che intende coinvolgere nella sua opera creativa: nel semplice nome della modestia e del rispetto del lavoro degli altri!
Prof. Arch. Massimo Ricci
Membro del Furum UNESCO "University and Heritage"
Università Politecnica di Valencia