“San Biagio” è una Casa di preghiera sui monti di Subiaco. Aperta nel 1977, accoglie tantissimi giovani (e anche qualcuno meno giovane) che, in un'esperienza di fraternità e vita semplice, si immergono nell'ascolto della Parola di Dio, sotto la guida sapiente di un gruppo di suore salesiane.
In passato, soprattutto nella seconda metà degli anni Ottanta, è stata frequentata da qualche decina di giovani dell'Elba. In questi giorni, è stato reso pubblico un Manifesto quale riflessione sui segni dei tempi letti alla luce del Vangelo e, quindi, della fede cristiana. E' stato inviato alla mailing list degli Amici di San Biagio “con l'obiettivo di divulgarlo il più possibile, per risvegliare le coscienze assopite di molti cristiani di fronte ai fatti di cronaca di questi ultimi giorni”.
Lo propongo alla lettura di quanti sono interessati al non facile rapporto fra la fede e la vita.
Nunzio Marotti
GRIDIAMOLO FORTE!
Carissimi Amici, Gridiamolo forte!
Ci sono tante parole che hanno diritto di spazio nel mondo umano: alcune però sono sacrosante, devono essere gridate e poi consegnate a Dio nella preghiera.
Una di queste parole è indignazione.
Non si può infatti rimanere indifferenti di fronte a gravi ingiustizie e mancanze di rispetto di quanti, come noi, sono cittadini di questo mondo che Dio ha creato per amore.
Siamo veramente indignati per quanto abbiamo saputo da diverse fonti di informazione, circa l’esodo di migliaia di abitanti dell’Honduras e Paesi confinanti.
Hanno camminato non per giorni ma per settimane intere, in condizioni tutt’altro che confortevoli.
Erano stati tallonati dalla miseria e dalla violenza, dalla mancanza di lavoro e dalla disperazione. Hanno puntato su una meta che sembrava loro di aiuto e liberazione. Proprio lì invece: alla frontiera degli Stati Uniti, sono incorsi nel pericolo più grande: venire falciati dalle armi statunitensi che non permettevano l’entrata di questi dolentissimi Migranti.
Paura? Sospetti? Incertezze varie? Bisogna essere estremamente veritieri nel leggere la realtà che, in questo caso, è mancanza di umanità.
Quasi ciò non bastasse, il Parlamento Italiano ha votato una legge chiamata ”Decreto sicurezza”.
In questa situazione socioculturale, essa è assolutamente inaccettabile per una coscienza cristiana, perché concretamente chiude le porte a ogni aiuto: perfino di medicinali indispensabili.
La nostra Civiltà Occidentale si è macchiata di questa grave “chiusura” a ogni modalità di aiuto, proprio ora, quando c’è tanta gente in condizioni di estrema indigenza.
Giovani di età o giovani di cuore, togliamo via ogni maschera, ogni scusa, ogni velleità di giustificazioni in merito a questo orrore.
Ecco: quando la gloria dell’Impero Romano cominciò a vacillare nell’indebolimento di persone più in ascolto delle proprie esigenze individualistiche e della propria sete di piaceri, incominciò l’era distruttiva della barbarie e il Grande Impero Romano se ne andò in frantumi. La storia insegni!
Non vogliamo pronosticare niente. Vogliamo soltanto gridare a noi, a voi, a ogni uomo di buona volontà: “Giustizia e pace si baceranno” (salmo 84,11), se l’uomo di oggi riscoprirà fino in fondo quanto è importante e incoraggiante vivere il precetto cristiano dell’amore.
Gesù ha detto: “Amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”. (Gv 15,12)
Siamo concreti: Non possiamo costruire la nostra vita cristiana su un sentimentalismo passeggero, su idee tinte di devozionalismo, che risentono di una ristrettezza mentale e di cuore.
Siamo invece convinti che sempre (ma in questo caso proprio ora), occorre essere testimoni.
A tutti i migranti del mondo, nostri parenti stretti in umanità, diciamo: Preghiamo con Voi e per Voi; siamo disponibili, come Dio vorrà, ad essere porte aperte e ponti sul duro spessore di una indifferenza glaciale.
Ci incoraggia a fondo il Vangelo: là dove Gesù stesso dice: ero straniero e mi avete accolto (Mt 25,35). Nell’ormai prossima stagione liturgica dell’Avvento, la Vergine Madre Immacolata (festeggiata l’8 dicembre) generi ancora nel nostro e nel vostro cuore il sì della concordia, dell’altruismo, della disponibilità, il sì a Gesù nel camminare insieme a Lui sulle strade di un mondo che vuole rinnovarsi perché impara a gestire i giorni nella sconfinata speranza del Dio che viene, su strade di Vangelo letto, meditato e soprattutto vissuto.
Con affetto e ricordo nella preghiera Le Sorelle Figlie di Maria Ausiliatrice
Casa di Preghiera San Biagio – Subiaco RM