Persephone Edizioni ringrazia. Prossima presentazione sabato 16 febbraio con libro per bambini Super Cat di Gabriel Agus
Anche la presentazione del libro di poesie “Rime Sparse” di Marinella Da Roit, avvenuta sabato scorso, 9 febbraio, alla Gran Guardia a Portoferraio, ha avuto un considerevole successo.
In quanto responsabile delle scelte editoriali di questa nuova casa editrice, non posso che essere soddisfatta dell’accoglienza e dell’affetto dimostrato dal pubblico accorso numeroso in entrambe le occasioni.
Abbiamo sabato prossimo 16 febbraio alle ore 17, sempre presso la sala conferenziale della Gran Guardia (Porta a Mare) a Portoferraio l’ultima presentazione da fare per questa tornata: infatti gli ultimi tre libri (Super Cat, Di Mare, di luna e di sabbia e Rime Sparse) sono stati pubblicati recentemente a cavallo tra dicembre 2012 e gennaio 2013.
SUPER CAT, pur essendo stato pubblicato per primo, agli inizi di dicembre 2012, non ha ancora avuto una prima presentazione ufficiale. Super Cat è un libro per bambini scritto e illustrato da un bambino. L’autore Gabriel Agus aveva otto anni quando lo ha realizzato, attualmente ne ha undici, vive a Capoliveri e sarà presente all’evento. Cari genitori venite con i vostri figli perchè questo è un momento dedicato a loro. Il libro di Gabriel è un esempio per gli altri bambini su come concepire, realizzare e strutturare un lavoro artistico, in questo caso letterario ma con notevoli competenze di grafica e computer grafica.
Riporto qui sotto per intero la mia introduzione al libro. Ringrazio il Comune di Capoliveri per l’aiuto e la fiducia dimostrataci.
Quando nel mese di agosto 2012 avevo sentito parlare di questo bambino che a soli otto anni era riuscito a ideare e realizzare un vero e proprio libro ero rimasta colpita, mi ricordo ancora che era in corso una festa nel paese e le frasi che stavo scambiando con Gabriella venivano spesso sovrastate dal rimbombo della musica e dal vociare delle numerose persone che riempivano le strade, accorse per l’evento, per cui si faceva fatica a tenere alta la concentrazione dell’ascolto. Ci siamo quindi tutti un po’ persi nella confusione estiva fin quando giorni fa ai primi di ottobre incontro Gabriella, cugina di Gabriel e ci rimettiamo a parlare del progetto e di come dare una visione più ampia al libro del bambino. Mi incuriosiva il fenomeno Gabriel perché proprio in un paese come il nostro dove purtroppo vediamo molto spesso ragazzi lasciati allo sbando senza una guida “estetica”, si fosse prodotto il miracolo. Sappiamo molto bene che Venere combatte Marte, cioé che la bellezza, l’estetica, l’arte combattono il caos. In questo bambino il processo creativo si è manifestato in maniera spontanea e naturale proprio come compensazione a un’azione che sul piano fisico non poteva esserci a causa della sua malattia: l’emofilia che Gabriel ha nella forma più grave. Ha così sublimato il suo handicap in arte. Ha realizzato un transfert: dove il gioco del pallone, i combattimenti che piacciono tanto ai maschietti e che sul piano fisico della realtà non può permettersi, li ha rappresentati in una narrazione, operando così una magia. L’eros, la forza magica, il cui potenziale è enorme in un bambino è stato trasmutato in riflessione e in arte. Ha trasferito le sue competenze per esempio quella del gioco del calcio nell’avvincente descrizione di quest’ultimo nelle azioni fatte dai personaggi da lui creati: Silvestro, Zark e Tom. Ma un’altra cosa mi sorprende ed è l’aspetto creativo in sé le scelte stilistiche: l’uso del testo in quanto icona e con ragion di causa. Perché Gabriel con i mezzi a disposizione quelli dettati dal suo tempo, dal periodo storico in cui si vive, ha saputo operare una sintesi espressiva.
Oramai ognuno di noi ha un computer in casa, una play station, un lettore DVD, legge fumetti e guarda i cartoni in TV di tanto in tanto; Gabriel non può giocare come gli altri bambini perché se batte il corpo contro qualsiasi ostacolo, se urta anche in maniera lieve, per lui possono esserci problemi. Deve stare più fermo rispetto a un suo coetaneo , in questo modo ha avuto più tempo per esplorare i programmi di testo come Word o il modo di dipingere con Paint. Ha i mezzi tecnici, elettronici per creare e lo fa. Chiaro che Gabriel è un bambino intelligente lo dimostra il fatto di aver saputo montare una narrazione coerente. E anche se non lo conosco bene, riconosco attraverso il suo lavoro, la tenacia, il senso della logica, e cosa importantissima il suo umorismo. Si intuiscono anche nelle sintesi espressive inventate dal bambino tutte le variabili della cultura visiva contemporanea con cui abbiamo nutrito i nostri figli. Ecco le azioni dei video giochi delle play station, un pò ossessive, il culto della figura eroica, il tema dell’amicizia, la divisione tra bene e male, i combattimenti. Gabriel non è una persona austera anzi di tanto in tanto sia nel testo che nelle immagini trapela una soave ironia e dell’umorismo sottile, come quando in pieno combattimento Silvetro, alias Super Cat, si libera da una situazione difficile facendo il solletico con la coda ad una guardia che rappresenta il mondo dei cattivi.
PARTE DEI PROVENTI( tra il 40 e il 70%) DELLA VENDITA del libro vanno in beneficenza alla fondazione Paracelso Onlus di Milano. In occasione della Settimana della Lettura, Gabriele è stato invitato nel plesso scolastico di casa del Duca, a Portoferraio. Ho chiesto così alle insegnanti Emanuela Montagnani e Cinzia Cancro, se erano disponibili a partecipare alla presentazione del libro di Gabriel e a parlare così dell'esperienza con la scolaresca che si è relazionata e ha interagito con lui.
Questa serie di presentazioni letterarie rientra all’interno di un progetto fortemente voluto dal Comune di Portoferraio e dall’assessore alla cultura Signora Antonella Giuzio. Guarda caso sono stata proprio io, con la presentazione del mio libro Verso Ovest, evento curato in quell’occasione dal Consiglio dei Ragazzi ,ad aprire il progetto lo scorso ottobre.