“Qualunque cosa tu possa fare o sognare di fare, incominciala! L'audacia ha in sé genio, potere e magia”, disse un certo Goethe, e sicuramente dev'essere stato questo, nove anni orsono, il 'pensiero positivo' della Maestra di pianoforte Michaela Boano quando diede il via alla 1^ edizione dei 'Suoni di un' isola', classi di perfezionamento musicale strumentale per solisti e solisti con orchestra.
La sera del 1° maggio, con la direzione artistica del maestro Federico Rovini si è conclusa ai Vigilanti l'ottava edizione (nel 2017 saltò per mancanza di finanziamenti pubblici), con l'Orchestra 'Suoni di un'isola' (15 giovani elementi di ottimo livello) che ha accompagnato i bravi allievi in un bel concerto-saggio con brani di Mozart, Stamitz, Hoffmaister e Vivaldi, un repertorio che ha consentito di testare la bravura – e anche l'emozione - dei giovani musicisti al piano, ai clarinetti, alla viola ed ai violini. Ottima e paziente come sempre la Direzione d'Orchestra del Maestro - e docente di clarinetto - Carlo Franceschi, applaudito assieme nel tableau finale con gli altri docenti delle Masterclasses: Federico Rovini pianoforte, Alina Company violino, Margherita Franceschini violoncello e quartetto d'archi, Flaminia Zanelli viola.
Encomiabile lo sforzo organizzativo di Michaela 'Miki' Boano, alle prese anche con email istituzionali dell'ultima ora che obbligano ad appelli di sostegno finanziario al folto pubblico presente per coprire i costi di un progetto di qualità che, oltre a richiamare studenti da ogni parte d'Italia (e un paio dall'estero), prevede l'ospitalità e alcune borse di studio.
Motore di tutto, come sempre, l'amore per la Musica, ricordato dal palco dai maestri Rovini e Franceschi come un'ancora di salvezza per la convivenza civile.
CR