Sbarca all’Isola d’Elba la 19° tappa del viaggio del documentario “Il sole sulla pelle” del regista apuano Massimo Bondielli scritto e prodotto insieme a Gino Martella e la loro Caravanserraglio Film Factory.
Giovedì 23 maggio 2019, ore 21:30 il documentario sarà proiettato al Cinema “Nello Santi” di Portoferraio a chiusura della Rassegna Cinema d’Autore.
In sala saranno presenti il regista Massimo Bondielli e l’autore/produttore Gino Martella, insieme ai familiari delle vittime, Il Mondo che Vorrei ONLUS. La serata è sostenuta anche dalla libreria Mardilibri di Portoferraio.
Dopo essere giunto tra i 25 documentari finalisti ai Nastri d’Argento 2019 e dopo il successo ottenuto con la doppia proiezione allaCasa del Cinema di Roma, dove “Il sole sulla pelle” è stato selezionato tra gli otto documentari della 13° edizione di Italia DOC curata da Maurizio Di Rienzo, rassegna che vede “i migliori documentari italiani, alla ricerca dei veri volti e delle storie vere di un paese, l'Italia di ieri e di oggi, attraverso la lente dei migliori registi di documentario.”, il documentario riprende il suo viaggio in Italia e approda sulle sponde del lago Maggiore.
Il regista Fredo Valla, che con la sua L’Aura Scuola di Cinema di Ostana ha sostenuto il film, ha detto: “Il sole sulla pelle è un film militante, senza i clichè della militanza”.
"Un documentario che non impone la sua morale. Ti accompagna nella storia di Viareggio, facendoti stare accanto a Marco Piagentini e dopo 62' non potrai più dimenticare." Lorenzo Hendel
Gino Martella: “Il nostro lavoro di cinema del reale racconta la storia di chi ha perso tutto ed è riuscito a trasformare la propria rabbia e il proprio dolore in determinazione e coraggio per una battaglia di civiltà che riguarda ciascuno di noi.”
“Il sole sulla pelle” non è soltanto un film sulla strage viareggina, come ha detto Daniela Rombi, madre di Emanuela 21 anni morta dopo 42 giorni di agonia dopo il disastro ferroviario, “Questo film sprigiona amore, rispecchia la voglia di fare qualcosa di buono di giusto per gli altri, per i figli, per chi verrà.”
Hanno scritto che “Il sole sulla pelle è l'epica di una tragedia collettiva che si è fatta battaglia.” “E’ vero – aggiunge il regista Massimo Bondielli - un film documentario è storia di vita. Un percorso reale narrato dove tutto è vissuto senza filtri, dove il dolore è raccontato e la sua trasformazione è mostrata. Dove la strage ferroviaria di quel maledetto 29 giugno 2009 segna la fine di 32 persone, ma genera un nuovo modo di vedere e percepire la vita. Un dolore immenso per chi è rimasto, per chi si è visto portare via in un modo così violento e inaccettabile i propri cari. Un dolore che devasta ma che alimenta una lotta di verità e giustizia e un bisogno di trasmettere, di educare, di vivere la vita appieno anche per chi non può più farlo.”
Il progetto di cinema sulla strage di Viareggio è iniziato nel 2014 e nell’anno successivo ha visto la realizzazione di un cortometraggio dal titolo “Ovunque proteggi” (durata 12’) che ha ottenuto diversi riconoscimenti (26 selezioni a festival nazionali ed internazionali e 9 premi) tra i quali la Menzione Speciale ai Nastri d’Argento 2017.
I due autori della Caravanserraglio Film Factory nel 2018 hanno terminato la lavorazione del lungometraggio dal titolo “Il sole sulla pelle”, grazie al sostegno dell’associazione Il Mondo che Vorrei, alla Toscana Film Commission, al L’Aura Scuola di Cinema di Ostana e alle tante associazioni italiane e cittadini che hanno contribuito alla realizzazione del film-documentario con una campagna di crowdfunding su Produzioni dal Basso. Il progetto cinematografico ha visto il sostegno anche di numerosi artisti, tra i quali Vinicio Capossela, Luca Bassanese, Stefano Florio, Chiara Rapaccini (RAP), Giorgio Diritti e Fredo Valla, oltre che alla splendida troupe formata dal direttore della fotografia Matteo Castelli, dagli operatori Francesco Casunati, Giordano Bandinelli, Jacopo Fusi, Alessandro Betti e dal fonico Massimo Poloni senza dimenticare Gian Luca Cavallini, Egildo Simeone, Livio Bernardini e Walter Ubaldi.
In cantiere ci sono altre città italiane che verranno toccate da questa prima parte del viaggio che terminerà a giugno a Viareggio in occasione del 10 anniversario della strage. Ripartendo dalla cittadina della Versilia per nuovi cicli di proiezioni ed incontri.
Citando i familiari delle vittime viareggine: “Non gli hanno permesso di conoscere il mondo, tocca a noi farli conoscere al mondo”.
L'intero ricavato della serata sarà donato alla ONLUS 'Il mondo che vorrei'.
Link al trailer:
https://www.youtube.com/watch?v=2GaJPPVfQUE