Nella serata di venerdì 31 maggio, presso il Baretto sul lungomare di Portoferraio, si terrà il concerto di Phill Reynolds, che torna sull'Isola dopo aver partecipato con successo nel 2018 al Neverending Music Festival.
Un nome, il suo, derivante dalla fusione di altri due importanti cantautori del panorama musicale mondiale del secolo scorso: Phil Ochs e Malvina Reynolds, quest'ultima attivista politica dei primi anni del Novecento, tra le prime ad intuire la potenzialità della musica per veicolare messaggi importanti al grande pubblico.
Il trentacinquenne vicentino si presenta in nero, voce e chitarra, e ci racconta in lingua inglese storie di persone, descrizioni precise di sentimenti umani e di affetti familiari in chiave blues e folk.
Uno dei suoi tanti progetti (tra i quali ricordiamo Miss Chain & The Broken Heels, gruppo discretamente noto in Italia e all'estero) che lo vede girare per lo stivale e non solo, con partecipazioni importanti anche europee e americane.
In attesa che esca il suo nuovo disco che racconterà gli ultimi tre giorni di un fuggiasco, ci sarà modo di sentirlo raccontare e suonare pezzi dei suoi precedenti album e split in una cornice decisamente affascinante, adatta a qualsiasi tipo di pubblico e in particolare a chi è avvezzo ai suoni di bluesman come Blind Willie Johnson o del più moderno The Tallest Man On Earth, strizzando l'occhio anche a Bruce Springsteen, Tom Waits e Joni Mitchell.
Giada Lottini