L’Isola che c’è
Ho avuto il piacere di partecipare sabato pomeriggio, 15 giugno, presso il Teatro Garibaldi di Rio nell’Elba, alla presentazione del progetto “L’Isola che c’è/ condividere costruire crescere”, (Sede di riferimento “Ostello L’Elba del Vicino” - Via Don Minzoni, 5 - Rio Marina – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), che ho trovato bellissimo perché, rivolto ai bambini e ai ragazzi tra i 5 e i 14 anni, in realtà è destinato a coinvolgere, oltre agli adulti che si relazionano ad essi, anche molte altre persone, a partire dal volontariato e dagli enti pubblici. L’obiettivo è la creazione di una comunità educante, che al contempo educhi se stessa, combattendo la povertà culturale e valoriale, per una crescita conoscitiva ed etica collettiva. Traguardo tanto più importante da perseguire oggi, in un periodo storico in cui il tessuto sociale connettivo - anche dei nostri paesi - così come il dialogo tra le generazioni, si è andato allentando e l’offerta formativa proposta ai nostri minori non è spesso all’altezza della complessità della realtà contemporanea. Mobilitare tutte le risorse già presenti sul territorio, ottimizzarle, aggiungerne altre e coordinarle appare dunque lo strumento migliore per rendere la nostra Isola non solo più unita nei suoi luoghi abitati distanti tra di loro, ma anche preparata ad affrontare le formidabili sfide dell’oggi e del domani. A tale circolo virtuoso sono chiamati a partecipare molti partner: l’Istituto Madre Mazzarello, i comuni di Capoliveri, Rio, gli istituti scolastici comprensivi di Porto Azzurro e di Marina di Campo, che offriranno strutture, spazi che diventeranno luoghi, laboratori (ambientali, musicali, per lo sviluppo del pensiero computazionale e della creatività digitale), biblioteca digitale, museo mobile interattivo di zoologia; l’Agedo, per la formazione di insegnanti e genitori su bullismo e identità di genere; il Ciofs FP Toscana per percorsi di orientamento scolastico e professionale e di apprendimento e produzione; il Circolo Sandro Pertini, per percorsi di democrazia e cittadinanza; l’Inperformat Associazione culturale, per consulenza educativa e orientativa e Mindfulness (consapevolezza) in natura con le famiglie; Legambiente Arcipelago Toscano, con laboratori di partecipazione ambientale ed escursioni per famiglie; Municipale teatro e Opificio liberArti per laboratori, campeggi multidisciplinari, Grande Traversata Elbana dei bambini; l’ADS diversamente marinai con la vela e l’ADS Canotaggio di Porto Azzurro per la valorizzazione di sport marini ed ecologici e infine l’Università di Pisa che seguirà passo passo lo svolgimento del progetto facendone il monitoraggio.
Insomma, un itinerario ricco, formativo e coinvolgente per piccoli e grandi quello dell’Isola che c’è, di cui l’Elba ha un gran bisogno per condividere risorse e bellezze, per costruire un presente e un futuro positivi e per crescere insieme in cultura, armonia e solidarietà. A tutti gli attori coinvolti, l’augurio di raggiungere il successo che meritano tanta nobiltà d’intenti e tanto impegnativo lavoro sul campo.
Maria Gisella Catuogno