Mercoledì 17 luglio 2019, alle ore 21,45,a Marciana Marina, presso i Giardini di Scali Mazzini (Monumento ai Marinai) per il ciclo Liberamente Libri la giornalista Patrizia Lupi presenterà il Volume di Vittorio Veroli (Gino Fantozzi) “L’attesa”, cinque racconti ispirati nell’ambientazione all’Isola d’Elba, con l’autore intervistato da Riccardo Greco, Presidente dell’Associazione Culturale “Antonio Tabucchi”.
Gino Fantozzi ha all’attivo diverse pubblicazioni tra romanzi e racconti, e ultimamente, con l’eteronimo di Vittorio Veroli, ha conquistato il riconoscimento speciale della giuria al premio nazionale di letteratura di Pisa, nella sessione esordienti, Premio che in passato ha visto protagonisti scrittori del livello di Alberto Moravia e Umberto Eco. Il perché dell’eteronimo lo spiegherà meglio l’autore nell’intervista che il prof. Riccardo Greco, docente di letteratura lusitana e spagnola, presidente dell’Associazione culturale “Antonio Tabucchi” e editore, farà all’autore in occasione di Liberamente Libri, la rassegna organizzata dalla Pro Loco di Marciana Marina dedicata alla cultura.
In questa intervista Gino Fantozzi ha chiesto di poter parlare anche di un suo libro “L’attesa”, raccolta di cinque racconti pubblicata nel 2014 che in parte si è ispirato nell’ambientazione all’isola d’Elba. Ma ne parlerà soprattutto perché rappresenta a suo parere l’avvio di un percorso letterario che per alcuni aspetti lo porterà a sviluppare un nuovo linguaggio più aderente al messaggio esistenziale che definirà proprio con Vittorio Veroli e il suo “Dove giocano i pesci volanti” del 2018.
Infatti in questi ultimi anni accanto a biografie di artisti rinomati, come la biografia di David Fedi in “Zeb chi sei?” e un’altra in corso di pubblicazione, ha condotto una ricerca sui disagi della società contemporanea, sull’uso smodato del consumismo che sradica il pensiero e rende l’uomo schiavo, come sosteneva Pier Paolo Pasolini, in quanto causa principale di una vita vissuta tutta al presente senza memoria e soprattutto senza un progetto di futuro.
Quindi la scelta di soffermarsi su questa raccolta ha proprio questo obiettivo quello di descrivere l’origine della sua poetica principale, insieme ai luoghi descritti, appunto l’isola d’Elba, con le sensazioni che suscita proprio la natura e il mare, che è una delle caratteristiche principali della narrativa di Gino Fantozzi.
Riccardo Greco, ha studiato con Antonio Tabucchi Lingue e letterature straniere a Siena e a Coimbra in Portogallo, conseguendo una doppia laurea. Dopo il dottorato, sempre in lusitanistica con Tabucchi, è stato per alcuni anni docente a contratto di Letteratura portoghese e brasiliana presso le università di Bari, Pisa e Siena. Attualmente è il Presidente dell'Associazione Culturale Antonio Tabucchi. Nel 2011 hafondato la casa editrice Vittoria IguazuEditora (VIE)con la quale è stato finalista al Premio Bancarella, con il libroHabemusPappam di Paolo Ciolli, e vincendo nel 2019 il Premio Pisa esordienti con Vittorio Veroli (Gino Fantozzi). Ha vinto inoltre il Premio Lorenzo Claris Appiani per la traduzione letteraria dell’opera teatrale “L’Aspirante gentiluomo” dell’autore portoghese secentesco Francisco Manuel de Melo (1608-1666), tradotta da Sofia Morabito e Valeria Tocco. Il premio per la traduzione sarà consegnato il 16 luglio a Rio in occasione di Elba Book Festival.