Grazie alla collaborazione delle Macinelle e La Torre abbiamo attivato con la Soprintendente una serie di saggi archeologici a San Giovanni per appurare se la cinta muraria attorno alla chiesa fossero o meno Etrusche. Mentre i saggi interni alla chiesa erano finalizzati alla ricerca della pavimentazione originale.
I risultati hanno per il momento confermato una datazione medievale per la cinta muraria e nell'interno abbiamo riportato in vista la pavimentazione. Nella prima parte il livelli e un deposito di lastre di ardesia riconducibili alla copertura del tetto collassare forse a seguito di assalti turchi. Nella parte absidale, rimasta coperta e attiva fino alla metà '800 è venuto alla luce il pavimento in mezzane a spina pesce in parte conservato.
Inoltre abbiamo provveduto a sbassare la terra depositata per decenni all'entrata e provvederemo in queste settimane alla rimozione della massa di terra che opprime lateralmente il monumento, conferendo alla chiesa una visione completa dalla base di imposta.
In futuro, in accordo con le Sprintendenze contiamo di togliere completamente TUTTA la terra all'interno della chiesa.
Sarà un gran lavoro ma contiamo su tanta collaborazione manuale ed economica per pagare, come abbiamo fatto ora, l'archeologo che seguirà i lavori.
Giorgio e Gianmario