A Natale regala “Lo Scoglio”, la rivista che da 37 anni racconta la storia millenaria della nostra Isola.
Il numero oggi in edicola si apre con un appello di Lorella Alderighi rivolto agli Elbani per la tutela dei tesori archeologici ancora racchiusi nel loro territorio, prosegue con una ricerca di Gianfranco Vanagolli sui documenti e le testimonianze riguardanti la sosta di Garibaldi a Cavo nel 1849, si sofferma sul dominio della Repubblica di Pisa nel XIII secolo con un articolo firmato da Alessandro Canestrelli.
Chi era Celeteuso, l’autore di racconti fantastici sulle antichità dell’Elba cui attinsero a piene mani gli storici del Settecento e dell’Ottocento? Da un’indagine di Fabrizio Fiaschi riaffiora dalla profondità degli archivi la misteriosa figura dello scrittore che si definiva “Goto” ed asseriva di appartenere addirittura al VI secolo.
“Conoscere, amare e morire” è il titolo del volume dedicato da Ilaria Monti al grande Raffaello Foresi, commentato da Roberto Adamoli, Marisa Sardi rivela i rapporti del granduca Cosimo I con la Confraternita del Corpus Domini di Portoferraio, Lucia Paoli regala ai lettori de “Lo Scoglio” il racconto della temeraria impresa del capitano inglese Giffort che, nel 1604, distrusse la flotta musulmana ancorata nel porto di Algeri.
Lo sapevate che un’elbana emigrata in continente è stata recentemente premiata dalla giuria del “Pisa Book Festival”? Si tratta di Ambretta Capanna che si è aggiudicata l’ambito riconoscimento con un racconto autobiografico, evocativo di episodi e personaggi che hanno reso illustre il nostro liceo classico.
Il Natale dei nostri nonni è l’argomento dell’articolo di Fabrizio Grazioso, Silvestre Ferruzzi indaga sulle formazioni rocciose dell’Elba occidentale, Umberto Gentini illustra una “Veduta dal mare di Portoferraio” dipinta da Jacopo Ligozzi nel 1583, che raffigura con minuta precisione l’impianto urbanistico dell’antica Cosmopoli.