Mentre in Francia infuriano le polemiche tra chi esalta Napoleone Bonaparte come geniale condottiero, abile politico e formidabile comunicatore, e chi lo condanna per aver tradito gli ideali della Rivoluzione Francese, qui all’Elba si stanno organizzando le celebrazioni del bicentenario della morte avvenuta a Sant’Elena il 5 maggio 1821. In attesa di conoscere il programma, “Lo Scoglio” propone ai suoi lettori delle anteprime con Luigi Serena, che si sofferma sulla passione per la matematica testimoniata dalla biblioteca lasciata dal Grande Corso nella palazzina dei Mulini, con Isabella Zolfino che ricorda gli uomini e le donne della sua corte elbana, e con una bella lettera di Ernesto Ferrero, autore del romanzo “N” (Premio Strega del 2000), estratta dal nostro archivio.
Marcello Mellini ci riporta alle cronache del cinquecento, Fabrizio Fiaschi si sofferma sulle opere elbane dell’architetto granducale Natale Bichi, Gianfranco Vanagolli sviluppa un’esegesi della produzione letteraria di Raffaello Brignetti.
Lo sapevate che la “strada maestra longonese” passava sotto la loggia dell’oratorio della Madonna del Soccorso? Ce lo rivela Umberto Gentini che ha scovato nella Biblioteca Nazionale di Francia alcuni disegni di Henri Labrouste del 1825.
L’incursione di due vascelli inglesi del 1742 con ingenti danni provocati a cose e case di Marciana Marina è raccontata con dovizia di particolari da Giorgio Giusti, la secolare attività caritativa della Confraternita del SS, Sacramento di Portoferraio viene ripercorsa da Marisa Sardi, mentre Mario Ferrari ha scoperto che un suo antenato partecipò alla preparazione del volo su Vienna di D’Annunzio durante la Grande Guerra.
L'annoso tema del restauro di emergenze architettoniche del comune di Rio viene infine trattato da Maria Gisella Catuogno e da Luigi Cignoni.