Il Festival “Elba Isola Musicale d’Europa” taglia quest’anno, dal 26 agosto al 12 settembre, il traguardo della 25esima edizione. Tanti gli artisti italiani e stranieri che si esibiranno per festeggiare coralmente un compleanno così importante: il celebre violinista lettone Gidon Kremer, che aprirà il Festival alla guida della sua Kremerata Baltica con un sentito omaggio ad Astor Piazzolla, il violista russo Yuri Bashmet, che nell’ormai lontano 1997 fu tra i fondatori dello stesso Festival elbano, il violoncellista Mario Brunello, con il Coro del Friuli Venezia Giulia, l’attore Massimo Popolizio, impegnato in un progetto dantesco insieme all’Orchestra Leonore diretta da Daniele Giorgi, il trombettista jazz Fabrizio Bosso e molti altri ancora.
«Sarà un’edizione di anniversari importanti: oltre ai nostri 25 anni, celebreremo i 200 anni dalla morte di Napoleone, con l’esecuzione dei quartetti di Haydn in luoghi napoleonici, e i 700 anni dalla morte di Dante, con due progetti originali», racconta il Direttore Artistico George Edelman, ideatore e fondatore di Elba Isola Musicale d’Europa, «Il Festival è stato pensato sin dall’inizio per inserirsi armonicamente nel contesto ambientale e storico dell’isola, e più che mai oggi il nostro impegno è diretto su tematiche come la sostenibilità e la connessione con il territorio. I nostri concerti si svolgeranno, in genere nel tardo pomeriggio, in luoghi estremamente suggestivi, tra cui le due Ville romane di Portoferraio, la Linguella e quella delle Grotte, e il Santuario della Madonna del Monte a Marciana. L'impronta del nostro Festival è la reciproca valorizzazione tra musica, natura e storia, sempre nella prospettiva di coinvolgere l’intero territorio elbano. Quest’anno torneremo anche sull’Isola di Pianosa e per la prima volta terremo un concerto nel carcere di Porto Azzurro».
«In tutti questi anni, poi, si è creato un rapporto bellissimo tra il pubblico e gli artisti ospiti», prosegue George Edelman, «All’Elba arrivano per il Festival musicisti provenienti da varie parti del mondo e rimangono sull’isola per diversi giorni, entrando così in sintonia con l’ambiente circostante e con il pubblico. Ciò permette allo stesso pubblico di vivere la musica in modo particolarmente coinvolgente, unico».
“Elba Isola Musicale d’Europa” è realizzato con il sostegno di: Regione Toscana, Comune di Portoferraio, Comune di Marciana, Comune di Marciana Marina, Comune di Rio, Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
Il Festival Elba Isola Musicale d’Europa nasce nel 1997, fondato da George Edelman insieme a Yuri Bashmet e a Massimo Scelza, con diversi obiettivi ambiziosi: dare ai musicisti l’opportunità di sperimentare nuove collaborazioni musicali, proporsi come una residenza artistica in cui ensemble e solisti possano esprimersi al meglio affrontando non solo i capolavori più noti ma anche affascinanti riscoperte del repertorio del passato e nuovi lavori musicali, e infine offrire ai compositori contemporanei la possibilità di perfezionare le loro composizioni e di sovrintendere alle loro prime esecuzioni.
Il Comune di Portoferraio ha accolto il Festival dalla sua nascita, diventandone la sede principale e garantendo da allora il proprio fondamentale sostegno. Il legame della manifestazione con il territorio che la ospita è significativamente rappresentato dall’impulso determinante dato dal Festival per la conclusione del restauro e la riapertura dello storico Teatro dei Vigilanti di Portoferraio: fatto costruire da Napoleone durante il suo esilio sull’isola d’Elba e rimasto chiuso dal 1952, dopo un lungo e attento restauro fu riaperto proprio in occasione dell’inaugurazione della prima edizione del Festival, il 4 ottobre 1997.
Nella prospettiva di abbracciare il territorio dell’Isola d’Elba nella sua interezza, il Festival coinvolge regolarmente almeno 4 Comuni: insieme a Portoferraio, anche Marciana, Marciana Marina e Rio.
Il dialogo tra musica, natura e storia è l’idea fondante da cui si sviluppa la proposta delle “esplorazioni musicali”, rivolta non solo a chi è già appassionato cultore della musica d’arte ma a chiunque sia sensibile alla natura e alla bellezza. Il pubblico è invitato a seguire gli appuntamenti in luoghi diversi e suggestivi: escursioni, percorsi di trekking, momenti informali di incontro con gli artisti si integrano con i concerti nelle pittoresche rovine delle ville romane, nelle fortezze medievali, nelle isole incontaminate dell’arcipelago, per dar vita ad esperienze uniche di condivisione.
I programmi proposti nel corso del Festival puntano da sempre tanto sull’eccellenza artistica quanto sulla varietà, spaziando dal repertorio barocco/classico al Novecento. Grande attenzione è rivolta anche al repertorio contemporaneo, con serate dedicate alla musica del nostro tempo e significative aperture verso il jazz. Nel corso degli anni molti artisti si sono alternati e hanno collaborato sul palcoscenico del Festival, fra i quali Martha Argerich, Yuri Bashmet, Marisa Tanzini, Mario Brunello, Thomas Quasthoff, Natalia Gutman, Khatia Buniatishvili, Gidon Kremer, Alexander Melnikov, Uto Ughi, Sayaka Shoji, Stefano Bollani, Marie-Elisabeth Hecker, Beatrice Rana, Martin Helmchen, Victor Tretiakov, Billy Cobham, Gordan Nikolić, Vadim Repin, Enrico Rava, Pascal Moragues, Michel Portal, La Camerata Fontainebleau e i cantanti del Teatro Mariinsky di San Pietroburgo. Nell’ottica di porsi come residenza artistica a tutto tondo, il Festival ha ospitato anche numerosi compositori contemporanei, come Giya Kančeli, Carlo Boccadoro, Boris Tiščenko, Giovanni Sollima, Alexander Raskatov.