In alcune nicchie ricavate nel muro perimetrale sono collocate sculture, statue di santi e sante: S. Rita, Sacro Cuore di Gesù, S. Antonio da Padova, S. Giuseppe, S. Rocco.
STATUA DI S. RITA
La statua di S. Rita (autore ignoto sec. XVIII alt 120 cm) è in legno scolpito e dipinto. La santa in abito monacale nero sorregge nella mano sinistra un crocifisso mentre nella destra ha un rosario.
Non sembra essere in buon stato di conservazione forse meriterebbe un restauro.
STATUA DEL SACRO CUORE DI GESU’
La statua del sacro cuore di Gesù è in gesso (autore ignoto alt 126 cm) ritrae Gesù in veste bianca e velo rosso sulla testa: classica iconografia con cui si indica il cuore di Gesù.
STATUA DI S. ANTONIO DA PADOVA
Quella di S. Antonio da Padova è una statua in legno scolpito e dipinto (autore ignoto alt 126 cm) che ritrae il santo il quale tiene sul braccio destro il Bambino seduto su un libro.
Un grosso cordone bianco si annoda alla vita sopra il vestito nero.
STATUA DI S.GIUSEPPE
S. Giuseppe è rappresentato con una statua in gesso (autore ignoto alt 138 cm). E’ ricoperto da una veste blu con decori color oro con sopra un mantello rosso anche esso con decori in color oro. Nella mano destra sorregge Gesù Bambino che ha una veste bianca ed in testa una corona.
Il Bambino tiene in mano una sfera che rappresenta il mondo.
STATUA DI S. ROCCO
Un statua scolpita in legno e policramente dipinta (autore ignoto alt. 70 cm) rappresenta S. Rocco che è in atteggiamento di chiedere elemosina. Ha accanto il cane che la tradizione popolare chiama “reste”. Quando nel sec. XIV il santo di origine francese venne in Italia pellegrino si adoperò all’assistenza dei malati affetti dal male contagioso (la peste).
Lui stesso colpito dalla malattia per non essere di peso a nessuno si isolò e riuscì a sopravvivere con quel poco che ogni giorno un cane randagio gli procurava: è il cane “reste”. E’ statua con una piccola storia. Fu ordinata per la chiesa suburbana di S. Rocco, da questa passò a quella del Carmine e da qui infine dove ora si trova.
Marcello Camici