E’ pubblicata l’opera dal titolo ”CITTA’ DI PORTOFERRAIO: GOVERNO DELLA PIAZZAFORTE E DEL SUO TERRITORIO NEL 1700. IL GOVERNATORE MILITARE E CIVILE” di Marcello Camici.
La città di Portoferraio con poche miglia di terra attorno nel secolo XVI entra a fare parte del dominio della famiglia dei Medici fiorentina.
Con il secolo XVIII termina nel 1737 il secolare dominio di questa dinastìa sulla città di Portoferraio è durato centottantonove anni con sette granduca.
Ha inizio quello della dinastìa Lorena che, salvo una breve interruzione al tempo di Napoleone Bonaparte, perdura centoventidue anni,f ino al 1859 con quattro granduca.
Mentre il periodo del dominio mediceo è stato studiato come pure quello napoleonico,il periodo del dominio lorenese lo è molto meno.
Per quanto riguarda poi la figura del governatore, massima autorità sia in campo militare che civile fino all’annessione al regno d’Italia, quindi oltre trecento anni di governatorato (1548-1859) quasi niente è stato scritto.
Il presente studio tenta di colmare il vuoto.
A Portoferraio la presenza dei Lorena,come dei Medici, si legge ancora oggi nelle molte opere di manutenzione e di adeguamento eseguite sia al fronte di terra che di mare delle fortezze poste a difesa della città di Cosimo.
Molte di queste opere di adegumento e di manutenzione son ben documentate nella relazione Warren del 1744 e ancora oggi facilmente rintracciabili sia nel fronte di terra che di mare delle mura che serranno Portoferraio.
Per questi adeguamenti e manutenzioni ,le mura che serrano la piazzaforte non possono essere chiamate solo medicee ma mediceo-lorenesi.
Ben visibile, la presenza lorenese è nelle tipiche croci con doppia trasversa poste su garitte di queste mura: una a forte Falcone e l’altra al bastione di S. Francesco.
Ben visibile la presenza lorenese è all’ingresso della rada di Portoferraio : il 1788 è l’inizio della costruzione del fanale della Stella oggi ancora presente e attivo.
Nelle chiese, in alcune vie e piazze, in alcuni edifici e lapidi marmoree è la presenza lorenese.
Si legge nei documenti di archivio e nei manoscritti che descrivono le figure dei governatori, massime autorità civili e militari, che dall’inizio del 1700 fino al 1737 provengono tutti da Firenze per poi essere spagnoli e infine lorenesi.
Attraverso documenti inediti tutti conservati nell’archivio storico del comune di Portoferraio e manoscritti appartenenti alla biblioteca dello stesso comune, attraverso stampe e dipinti d’epoca, l’Autore ricostruisce la figura del Governatore nel secolo XVIII.
E’ il personaggio più importante dopo il Serenissimo Granduca ,Padrone e Signore, il quale è “Governatore per S.A.R.” della città di Portoferraio: sia nel periodo mediceo che in quello lorenese.
Nella introduzione l’Autore inquadra il passaggio dei poteri tra Medici e Lorena avvenuto nel 1737 attraverso documenti di archivio e attraverso il racconto di Giuseppe Ninci,storico, e di Rino Manetti, architetto.
Quindi si sofferma sulla dimora del governatore al forte Stella e parla della sua architettura e funzione con l’analisi di dipinti, mappe, stampe, foto.
Con lettura e studio di manoscritti quali Innocenzo Fazzi, Vincenzo degli Alberti, Vincenzo Coresi Del Bruno, di testi quali S. Lambardi, E. Foresi, M. Sardi, G. Ninci, R. Manetti, di documenti di archivio appartenenti al carteggio del governatore e al “libbro dei partiti”, si sofferma a parlare della figura del Governatore di Portoferraio.
In particolare, descrive la sua autorità militare che si manifesta con ordini impartiti ai soldati della guarnigione e la sua autorità civile che si manifesta nei rapporti con i “rappresentanti del Pubblico”: la magistratura degli Anziani prima e Gonfaloniere con Priori poi.
Infine i rapporti tra governatore e stati esteri sono studiati attraverso le delegazioni consolari presenti nella piazzaforte.
Manoscritti e testi appartengono tutti alla biblioteca comunale di Portoferraio.
I documenti di archivio consultati e studiati sono quasi tutti conservati nell’archivio storico dello stesso comune.
Permesso alla consultazione di MIBACT soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana.
Chi vuole leggere interamente l’opera può farlo gratuitamente cliccando:
https://www.academia.edu/50849038/IL_GOVERNATORE_MILITARE_E_CIVILE
Nella foto: “Prospettiva della città e fortezze di Portoferraio del Ser.mo granduca di Toscana” G.M. Terreni (1739-1811). Olio su tela. Particolare del forte Stella, abitazione del governatore militare e civile, con portale d'ingresso dove è collocato il busto di Cosimo I de Medici di Benvenuto Cellini e la dimora del governatore all’interno. Sotto il forte sono i giardini.
A destra, posta ad est, è cortina muraria con la rampa di gradini che unisce forte Stella ai bastioni del fronte di mare,in primis il bastione dei Pagliai.
A sinistra, posta a nord, cortina muraria con rampa di gradini che unisce la rocca del forte Stella al bastione dei Mulini e da qui alla rocca del Falcone chiudendo il fronte di mare a nord.