Si è chiusa con i fuochi artificiali (musicali) la rassegna di concerti portoferraiesi imbastita dall' Associazione 'OLTREMARE e dalla Proloco per conto del Comune, un concerto straordinario con uno degli artisti di punta e più originali del jazz internazionale in Italia, il pianista compositore cantautore Raphael Gualazzi, accompagnato dagli altrettanto eccellenti Gianluca NANNI (batteria) e Roberto BARTOLI (contrabbasso).
Il quarantenne musicista di Urbino ha tenuto sottotraccia una vera e propria lezione di musica, prendendo per mano (e per le orecchie) il pubblico e portandolo in un viaggio che ha spaziato dal ragtime degli anni '20 e '30 (brani eseguiti con una versatilità e velocità di esecuzione ammirevoli, stride piano compreso) alla proposta di brani di compositori ed interpreti blues soul jazz, anche poco conosciuti; di notevole bellezza le proprie composizioni, testi sia in italiano che inglese, parole nelle quali prevale uno sguardo disincantato, ironico, e distaccato sulla vita, con uno stile alla Paolo Conte, con grandi spazi per lirismi pianistici di notevole impatto.
Vero e proprio giocoliere delle note, il trio si è esibito in versioni 'cubiste' (smontate e rimontate) di pezzi conosciutissimi come 'Imagine' e perfino di un brano verdiano, fino al richiestissimo gran bis finale dove, come fosse il terzo fratello dei Blues Brothers, ha fatto ripetere agli astanti i divertenti coretti scioglilingua di una specie di Theme from Rawhide. Applausi anche all'organizzazione dell'Associazione OLTREMARE che, attraverso Manuela Cavallin, ha ringraziato tutti coloro che hanno permesso si svolgesse la rassegna, faticosamente costretta nei limiti antipandemia.
Appuntamento alla prossima estate, si spera con maggiore libertà di movimento.
CR
Foto di Berta Salvador Lozano