L’interno è decorato in modo evidente con lo stile dell’epoca in cui fu costruita:il barocco.
A navata unica con un solo altare.
(Portoferraio. Chiesa della Misericordia. Interno - vedi foto di copertina)
Appena entrati, sopra l’atrio d’ingresso, si trova un organo artigianale a canne
(Portoferraio. Chiesa della Misericordia. Organo a canne)
Dall’ingresso, procedendo a sinistra lungo la parete nord verso l’altare,in cornu Evangeli, si incontra un grande armadio in legno scuro dove si può osservare una copia in bronzo della maschera di Napoleone ed il calco della mano dell’imperatore, presi a Sant’Elena dal suo medico Antonmarchi.
Più oltre ci troviamo davanti ad una epigrafe scritta in marmo con sopra una corona regale in legno dorato.
L’epigrafe, scritta da Mario Foresi, ricorda chi trasformò la chiesa del Carmine in un luogo di divertimento.
(Portoferraio. Chiesa della Misericordia. Epigrafe marmorea scritta da Mario Foresi)
“MDCCCXIV- MCMXIV
Perché rammemori le vicende
Di un oratorio sepolcrale
Sacro alla Vergine del Carmine
Da NAPOLEONE PRIMO
Trasformato in civico teatro
Cui la dignità imperiale sorvolò sì fugace
Questa corona
Ivi già insegna del palco augusto
Fu qui nel pio luogo finalmente riposta
Oh caducità dei troni
Volubilità delle glorie e delle fortune
Oh vanità di ogni umano disegno
Mario Foresi”
Il civico teatro in cui Napoleone primo trasformò l’oratorio sepolcrale sacro alla Vergine del Carmine ancora oggi esiste ed è conosciuto col nome di teatro dei vigilanti dedicato al tenore Renato Cioni.
Dall’ingresso procedendo invece nel centro della navata verso l’altare sul pavimento, costruito in mattonelle di marmo in bianco e nero, si incontra una epigrafe marmorea ivi posta nel 1792.
(Portoferraio. Chiesa della Misericordia. Epigrafe mamorea posta sul pavimento marmoreo. 1792)
Da questa posizione, guardando in alto, osserviamo che ci troviamo sotto un bellissimo candelabro dorato che scende giù dalla volta del tetto dove un affresco è stato dipinto nel 1765, col "trompe l'oeil" cioè che inganna l’occhio, di una balaustra su cui si imposta un loggiato terminante con una falsa cupola.
(Portoferraio. Chiesa della Misericordia. Soffitto affrescato con tecnica “trompe l’oeil” e candelabro)
Andando avanti ci troviamo una scalinata in marmo ed una balaustra che fa accedere dentro il presbiterio.
Questo è sormontato da una volta in arco poggiante su due colonne in marmo policromo.Sulla volta è scritto “Gloria et honore”. Al centro è l’altare con le reliquie di S. Cristino.
(Portoferraio. Chiesa della Misericordia. Particolare dell’arco di volta sopra il presbiterio con scritta ”Gloria et honore”)
(Portoferraio.Chiesa della Misericordia. Altare e reliquario di S.Cristino martire)
Dall’ingresso procedendo a destra lungo la parete sud verso l’altare, in cornu Epistulae, sono presenti confessionali in legno d’epoca e sopra finestre con vetri policromi. Sotto le finestre sono porta candele in legno dorato.
(Portoferraio. Chiesa della Misericordia. Parete sud. Confessionali. Finestre con vetri policromi. Portacandelabri in legno dorato)
(Portoferraio. Chiesa della Misericordia. Parete nord. Particolare di portacandelabro in legno dorato)
Marcello Camici