Sfidando in maniche di camicia la brezzolina preautunnale, il novantaduenne Poeta Giramondo ha chiuso da grande e lucido affabulatore quale è, la rassegna messa in piedi da Pro loco e Comune per i duecento anni dalla morte del Bonaparte.
Sullo sfondo della Torre del Brignetti (che nel suo affresco marinese-estivo del 1955, "La Deriva" aveva più volte citato per nome il venticinquenne e già poeta Manrico) è stata la presidente della Pro loco Patrizia Lupi a introdurre la presentazione del libro d'arte "Tavola Napoleonica" curato da Murzi nel 2018 e relativo all'opera dell'ingegnere inventore intarsiatore ebanista Lampridio Giovanardi che, trentenne alla morte del còrso, ne aveva raccontato la vita in un tavolo - libro di pregevolissima fattura oggi nel museo a lui dedicato di Casa Montorsi a Vignola (MO).
I tre anni impiegati da Manrico Murzi per studiare e decifrare con rigore storico l'impianto scenografico e le centinaia di immagini intarsiate nell'opera di Giovanardi hanno consentito all'autore del volume di arricchire con aneddoti e particolari gustosi le cronache delle battaglie più famose condotte da Napoleone e raffigurate nel tavolo.
Il rigore storico di Murzi, che ha citato anche le critiche di contemporanei famosi all'operato di Napoleone (valga per tutte quella di Beethoven che gli aveva intitolato la 3^ Sinfonia, poi rinominata successivamente 'Eroica') ha consentito ai presenti un approccio meno elegiaco di quello che gli anniversari con taglio superficiale si portano inevitabilmente dietro.
Degna chiusura della serata la lettura 'ungarettiana' da parte del Poeta Giramondo Manrico Murzi dell'ode di Victor Hugo dedicata alla battaglia di Waterloo.
CR
Foto Berta Salvador Lozano