Nella ricorrenza del settantottesimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine, l’amministrazione comunale ricorda con commozione l’elbano Ilario Zambelli, vittima della follia nazista.
“Per la nostra città – dice il sindaco Angelo Zini - oggi è un giorno triste. La ricorrenza della tragica scomparsa del nostro martire di guerra Ilario Zambelli avviene in un periodo in cui gli orrori della guerra sono tornati purtroppo a manifestarsi in Ucraina. La speranza è che le armi vengano deposte e, nell'Est europeo, così come nelle altre parti del mondo dove sono in atto conflitti, si possa arrivare presto ad una pace duratura".
Nato a Rio nell’Elba il 2 luglio 1909, Ilario Zambelli, una volta completate le scuole elementari, si trasferì a Portoferraio con la famiglia. Conseguita la licenza tecnica, venne assunto prima nell’'Ufficio telegrafico di Portoferraio e poi in quello di Livorno. Arruolato nella Regia Marina Italiana nel 1929 per svolgere il servizio militare, fu assegnato alla categoria semaforisti, e nel giugno dell'anno successivo venne promosso sottocapo, per essere quindi congedato nel giugno 1932. Richiamato in servizio attivo nel 1935 per esigenze di carattere eccezionale ed assegnato alla categoria segnalatori, prestò servizio a Portoferraio e poi a Piombino fino al novembre 1940. Promosso sergente, fu trasferito al Ministero della Marina a Roma. Ottenuta la promozione a secondo capo nel febbraio 1942, all'atto dell'armistizio dell'8 settembre 1943, rifiutò ogni forma di collaborazione con le forze tedesche combattendo in difesa della Capitale. Dopo la resa italiana entrò nel movimento di resistenza partecipando alla lotta clandestina in seno alle formazioni partigiane dipendenti dal Fronte Clandestino di Resistenza della Marina Militare, dove svolse una intensa attività di raccolta informazioni e di collegamento. Arrestato dai fascisti per una soffiata, venne torturato e quindi consegnato ai tedeschi. Rinchiuso nel carcere di Regina Coeli, venne ucciso nell'eccidio delle Fosse Ardeatine il 24 marzo 1944. Nel giugno 1951 è stato decorato con la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
L'amministrazione comunale renderà omaggio ad Ilario Zambelli in occasione della cerimonia del 25 aprile, anniversario della Liberazione. Nell'occasione verrà deposto un mazzo di fiori alla stele in suo ricordo posizionata in largo Donatori di sangue.