Il bastione sinistro si innalza verso sud ovest dove esiste l’unica via di accesso alla vetta in mezzo alle rocce di diaspro, assume una configurazione imponente e possente nei confronti di chi sale (Foto di copertina).
E’ una suggestione creata a bella posta per scoraggiare il nemico che si avvicina.
Si eleva a forma triangolare e termina con uno spalto ed una garitta. (Foto n. 2)
Documenti di archivio datano con precisione il periodo nel quale questo bastione è stato costruito.
Il bastione sinistro è infatti costituto da uno spalto dove alloggiava l’artiglieria pesante il cui peso era supportato da una stanza edificata attigua alla cappella nel cortile interno.
I lavori di costruzione della cappella con la stanza attigua sono stati eseguiti tra il 1690 il 1696.
Allo spalto del bastione sinistro si accede dal cortile interno tramite una scala in muratura con gradini in cotto e in pietra: dallo spalto si poteva tramite una scaletta arrivare al camminamento nord. (Foto n. 3)
Lo spalto del bastione sinistro à l’unica superfice di cui rimane la pavimentazione in pietra di taglio irregolare di antica fattura. Al centro c’è lo scolo per le cque piovane che venivano convogliate verso la scala seguendo l’inclinazione del pavimento e da qui tramite un pluviale in cotto immesse nella csterna ai piedi della medesima. (Foto n. 4)
Lo spalto del bastione guarda all’esterno verso nord ovest dove è l’unico sentiero di accesso alla rocca sul quale poteva essere posizionato il tiro dell’artiglieria mentre all’interno,sul lato che guarda verso il cortile, esiste un muro alto circa due metri e lungo dodici.Questo muro ha delle grosse troniere con parapetto all’altezza di circa 60 cm ed alte 1,50 metri,con delle strombature che permettevano di orientare il tiro dell’artiglieria senza troppo esporsi.
Nell’angolo dello spalto, che è rivolto a sud, è una garitta vicino alla quale arriva la scala in muratura che connette lo spalto del bastione al cortile interno. La garitta, abitacolo per una sentinella, si eleva per quasi due metri, è coperta con muri di spessore di circa trenta centimetri con tre feritoie tonde di osservazione che consentivano alla sentinella di controllare l’esterno iniformemente. Consentiva l’ingresso alla garitta una porta di accesso aperta ovviamente verso lo spalto.
La garitta permette la difesa al bastione destro negli attacchi esterni alle mura mentre il muro che allinea le troniere sullo spalto del bastione sinistro aiutava alla difesa del bastione destro qualora il nemico fosse entrato dentro, in queto caso infatti il bastione destro non poteva difendersi.
In tal modo una reciproca difesa tra bastione destro e sinistro si realizza.
CASAMATTA
Il colonnello Warren nella legenda della mappa del castello del 1749 individua la casamatta “quale dalla parte di fuori della fortezza rappresenta essere un Barbacane“. (Lettera “I“ della legenda)
Il Warren la chiama “barbacane”.
Barbacane è infatti una costruzione avanzata verso il nemico che si stacca dalla muraglia difensiva (in questo caso del bastione sinistro) per coprirne il piede.
E’ opera atta a coprire una macchina da gittata(cannone o altro) che dalla sua posizioe può spararare attraverso una piccola apertura o fessura, sul davanti è infatti l’apertura (foro) della cannoniera per mettere in opera una difesa di tipo radente. (Foto n. 5) contro il nemico che avanza.
Doveva contenere munizioni: se fosse saltata in aria essendo all’esterno non avrebbe aperto una breccia nelle mura.Chi era dentro la casamaatta si poteva facilmente e velocemente defilare dentro il cortile interno della cinta muraria attraverso un passaggio che ricava i propri scalini nella roccia stessa attraversando la cinta muraria.
Marcello Camici
Nelle immagini:
Foto di copertina
Castello del Volterraio. Imponenza della visione arrivando in vetta. In
primo piano bastione sinistro e, sulla sinistra, casamatta che si diparte dalla scarpata.Sulla destra,scala di accesso al portale di ingresso con bastione destro e sue feritoie per la moschetteria.
Foto n. 2
Castello del Volterraio. Bastione sinistro. Spalto per l’artiglieria pesante e garitta
Foto n. 3
Castello del Volterraio Bastione sinistro. Cortile interno. Particolare. Scala di accesso, garitta e spalto con cannoni di artiglieria pesante. Biblioteca Moreniana. Fondo Bigazzi, ms 197, c.4
Foto n. 4
Castello del Volterraio. Pavimentazione dello spalto del bastione sinistro prima del restauro
Foto n. 5
Castello del Volterraio. Casamatta/Barbacane. Foro per la cannoniera.