Il Dr Eugenio Marini del fu Ferdinando nato il 12 maggio 1857, di professione medico, si è iscritto alla società operaia di mutuo soccorso di Portoferraio il 1 gennaio 1887 con il numero 74 di matricola.
E’ attestato nel libretto matricolare a lui rilasciato il 1 gennaio 1907 a firma del presidente Senno, Pagnini segretario. (Foto di copertina)
Siamo agli inizi del secolo ventesimo ma la società operaia di mutuo soccorso era nata a Portoferraio anni prima, nel secolo precedente.
In questo secolo, il decimo nono,appena dopo l’unità d’Italia, nel 1862, Alcibiade Calafatti detto Bicchi scrive sul periodico portoferraiese “Il Pensiero. Giornale politico popolare” di cui è direttore:
“UN ALTRO DESIDERIO!!
E’ vergogna diciamolo francamente, è vergogna che riconosciuta una necessità in un paese, non sorga un uomo solo a farsi iniziatore di un mezzo per soddisfarvi. Si è parlato della Società di mutuo soccorso, di un asilo, di scuole serali, di Monte pio e duri, sempre duri! E’ proprio vero che colui che ha la sacca non ha la farina chè se non fosse così i collaboratori del Pensiero farebbero veder che le parole sanno far seguire dei fatti… “
(Cfr pg 3 di “Il Pensiero.Giornale Politico Popolare“ 12 ottobre 1862.Biblioteca comunale Portoferraio) (Foto 2)
“La riconosciuta necessità di un paese“ accennata dal Calafatti è la necessità della nascita di una società di mutuo soccorso operaia a Portoferraio. Già sin dal 1860 al teatro dei Vigilanti si era tenuta una adunanza preparatoria nella quale venne nominato un comitato provvisorio presieduto dall’avv Luigi Hutre con l’incarico di compilare programma e statuti e aggregare individui fra tutte le classi di lavoratori per diffondere il progetto fra i citttadini e i campagnoli, non esclusi i marinai.
E’ quanto si apprende in un trafiletto del giornale “L’Elba. Giornale politico, letterario settimanale. Per uso del popolo”
Il trafiletto intitolato “Cronaca Locale. Grande Associazione di mutuo soccorso fra gli operai nell’Elba” (Foto 3)
Il Calafatti si lamentava che dopo anni ancora niente fosse stato fatto a Portoferraio per far nascere un società di mutuo soccorso.
Società di mutuo soccorso operaio all’Elba avevano infatti visto la nascita nei paesi di Rio Marina e Marciana Marina già dal 1848 ma poi si sciolsero
(Cfr "Le prime società di mutuo soccorso fra i marinari a Rio Marina e Marciana Marina” in “Cronache dell’Elba preunitaria” A. Preziosi .Giardini Stampatori ed Editori. Pisa. 1985).
Le Società di Mutuo Soccorso sono associazioni nate nell’Ottocento per sopperire alle carenze dello stato sociale e aiutare i lavoratori in caso di incidenti sul lavoro, malattia o perdita del posto: si tratta di una delle prime forme di solidarietà dei lavoratori, istituita per affrontare le spese inerenti malattia, decessi e disoccupazione.
Le Società di Mutuo Soccorso vengono ufficialmente istituite con la legge n. 3818 del 15 Aprile 1886
Il principio della mutualità rispecchia il bisogno e l’esigenza che in tutti i tempi e in tutti i luoghi hanno spinto gli uomini economicamente più deboli a cercare una possibilità di miglioramento e di difesa nell’unione solidale.
Ciò che caratterizza il fenomeno della mutualità è la sua volontarietà e l’assenza di fine di lucro.
A Portoferraio dopo quattro anni dall’inizio della fase preparatoria, arrivò il giorno 27 novembre 1864 in cui fu riunita l’adunanza decisiva per la costituzione della società, sempre al teatro dei Vigilanti.
Jacopo Orsini scrive “..Nel gruppo dei promotori, oltre a Hutre, Cestari e Manganaro c’erano Michele Mattiozzi, Francesco Filippini e Annibale Mibelli…In 69 risposero all’appello e divennero soci (un numero che in un paio di giorni salì a 104). Si elesse poi un comitato per redigere lo statuto e qualche giorno dopo, l’11 dicembre, Hutre venne eletto presidente (con 83 voti su 85 votanti) e Cestari segretario”.
(Cfr pg 53-54 di “Associazionismo operaio e mutuo soccorso all’isola d’Elba dopo l’unità: nascita e sviluppo tra assistenza, commemorazine e investimenti azzardati” Iacopo Orsini. Tesi dai laurea. Biblioteca comune Portoferraio)
Tra i ferraiesi quello che più di tutti si prodigò per la nascita della società fu l’avvocato Cesare Hutre figlio di Luigi.Della famiglia Hutre che tanto si era spesa per far nascere la società di mutuo soccorso, pochi giorni dopo l’elezione di Cesare a primo presidente, il 15 dicembre 1864 così scrive il prof Sbarbaro “Il nome degli Hutre è da molto tempo assai caro ai popoli dell’Elba, perché congiunto con atti egregi e frequenti di vera e liberale e illuminata filantropìa ,di vero ed esemplare affetto per la patria e per le classi meno fortunate. Parole più autorevoli non poteva, al certo, volgersi a loro per confortarli alla civlissima impresa; ond’io mi rendo certissmo che alla voce di un amico così sincero e provato i numerosi lavoratori dell’Elba risponderanno solleciti e con volontà risoluta di stringere anche essi il patto di fratellanza ,e della scambievole difesa contro i mali inevitabili della vita, contro il mal costume, contro l’infortunio e contro l’ignoranza d’ogni infortunio il peggiore”.
(Cfr. pg 5 di “La Patria libera. Rivista periodica elbana.Portoferraio 15 dicembre 1864. Biblioteca comune Portoferraio) (Foto 4)
Marcello Camici
Nelle immagini:
Foto di copertina - Società di mutuo soccorso di Portoferraio. Libretto matricolare di Marini Dr. Eugenio. Biblioteca comunale Portoferraio.
Foto 2 - “Il Pensiero. Giornale Politico Popolare “12 ottobre 1862. Biblioteca comunale Portoferraio.
Foto 3 - Trafiletto. Cfr pg 24 “Cronaca locale. Grande associazione di mutuo soccorso fra gli operai nell’Elba” del periodico “L’Elba. Giornale politico, letterario settimanale. Per uso del popolo” B.Bianchi direttore, A. Dionigi Prop.Resp.Tip. Dionigi Portoferraio. Biblioteca comunale Portoferraio.
Foto 4 - Elogio del prof. Sbarbaro per la famiglia Hutre di Portoferraio. In pg 5 ”La Patria libera. Rivista periodica elbana”. Portoferraio 15 dicembre 1864. Biblioteca comune Portoferraio.