Nel difficile contesto economico e sociale presente all’Elba nei primi anni del novecento non si poteva contare su aiuti “continentali” e la maggioranza degli italiani conosceva l’isola come produttrice di ferro e per il breve passaggio di Napoleone.
Sandro Foresi a quel tempo era un giovane che si trovava immerso in questa realtà isolana, realtà che comprese profondamente.
Che cosa fece?
Con una mossa indovinata sollecitò l’aiuto di tutti gli amici esperti ed ingegnosi che abbondavano dentro e fuori l’Elba a raccogliersi e a comporre una concreta unità di entusiasmi, di intenti, di lavoro. Potè così nascere per la prima volta nell’isola un centro d’intelletti, di cultura che, avendo trovato ospitalità nella stanza a tetto che già serviva di redazione al “Popolano”, giornale da Sandro fondato e pubblicato a Portoferraio di cui era direttore, fu chiamato “movimento della soffitta”
Qui si discuteva, si parlava, si pensava, si proponeva e... si sapeva ascoltare.
Il Sor Sandro, così veniva chiamato, sapeva proprio ascoltare tutti coloro che andavano alla soffitta, nella redazione de “Il Popolano”.
Era affiancato da tre amici fedeli: Mario Bitossi, Regolo Rabajoli, Eugenio Marini.
Poche parole su questi amici fedeli.
Mario Bitossi, laureato in chimica, è autore di molti articoli sul giornale il “Popolano”. Quando “Il Popolano” chiuse, fu sostituito nel 1948 dal “Corriere Elbano” e Bitossi ne divenne direttore. E’ scrittore di molti articoli su un po’ di tutto dell’Elba. Il suo libro “Uomini e donne, tutto lire due” pubblicato nel 1931 ebbe un discreto successo anche fuori dall’isola.
Regolo Rabajoli, riese, medico, libero docente di patologia generale all’università di Pisa, primario in medicina all’ospedale di Tortona, amico fraterno di Pietro Gori e di Filippo Turati. Poiché socialista fu perseguitato dal regime fascista ed espulso dall’impiego ritornò all’Elba dove si affiancò al Sor Sandro.
Per la sua formazione medica fu particolarmente attivo nel far conoscere le proprietà terapeutiche del clima, delle acque e dell’ambente dell’Elba. Con il collega, il medico Marini, riuscì a convincere il prof Queirolo, direttore della clinica medica di Pisa, a tenere all’Elba il 15° Congresso della Società Italiana di idrologia, climatologia e terapia fisica nel 1931.
Eugenio Marini, pisano, medico. Arrivò all’Elba per un interinato provvisorio e vi rimase per tutta la vita poiché trovò, si legò ad amici come Nello Toscanelli, Rodolfo Manganaro, Pietro Traditi, Leone e Giacomo Damiani, Pilade del Buono, Raffaello ed Alessandro Foresi. Su incarico del Comune seppe organizzare rapidamente l’Ospedale Civile Elbano che diresse per moltissimi anni. Fu medico ricordato per tanto tempo in quanto non solo curava ma aiutava disinteressatamente. Oltre alla medicina, il Marini era appassionato e raffinato intenditore di lettere e scrittore. Divenne perciò in modo naturale la spalla destra del giornalismo e dell’attività editoriale del Sor Sandro.
L’attività editoriale del Sor Sandro si manifestò nel 1923 con la pubblicazione di “Elba illustrata”. L’opera è edita da Vallecchi il quale lo dichiara in ultima pagina “Questa opera condotta e compiuta nelle officine di Attilio Vallecchi fu ideata e lanciata da Sandro Foresi nell’anno 1923” (vedi FOT0)
Nelle prime pagine è una breve prefazione dell’ideatore rivolta al “benigno lettore”
“Ho chiamato a collaborare a questo volume tutti coloro che,figli diletti e affezionati amici dell’isola nostra,hanno i titoli maggiori per dirne degnamente e con assoluta competenza. Presentando ai lettori l’Elba Illustrata, debbo perciò prima di tutto,ringraziarli vivamente per aver contribuito con tanto zelo a questa opera, che è la più completa di quante sino ad oggi si sono occupate dell’Isola d’Elba, e che è anche, mi si permetta l’affermazione, un coraggioso atto di omaggio che ho voluto tributare alla nostra terra amatissima. Perchè, assumendo il rischio e pericolo dell’edizione, ho voluto mostrare che l’amore per il natìo loco deve essere provato coi fatti,senza che il timore che un danno economico (ognuno sa quanto costi oggi la stampa di un libro) rechi il più piccolo ostacolo ad un nobile intendimento.
Al benigno lettore il compito di giudicare se ho raggiunto lo scopo.
Sandro Foresi”
La pubblicazione è un volume di 283 pagine, ricco di fotografie panoramiche.
Aveva il sottotitolo di “guida” ma per il suo vasto insieme di studi e saggi, realizzava per la prima volta un trattato completo della storia, del clima, della geologia ,della mineralogia ,della flora, della fauna, dell’agricoltura, delle miniere, della salute pubblica, delle chiese, dei monumenti, dei personaggi insigni dell’isola, delle fortezze.
Dalla lettura dell’indice (vedi FOTo) si comprende quali e quanti argomenti siano stati trattati.
L’Elba, che fino allora era appena conosciuta per il vino, per il ferro e per il breve soggiorno dell’imperatore, divenne all’improvviso un nuovo piccolo mondo da scoprire: gli stessi elbani erano per primi ad essere increduli. Possibile che l’isola fosse uno scrigno così ricco di tesori!
Sarà forse un caso ma, nel 1924, un anno dopo la pubblicazione, il numero di visitatori anche stranieri che approdarono all’isola era molto cresciuto.
“Elba illustrata” ha il valore di pietra miliare per lo sviluppo successivo del turismo elbano.
Sembra dirlo la prima di copertina dove un uomo aggrappato ad una barca che solca il mare indica terra in lontananza mentre un amico si avvicina per aiutarlo. (vedi FOTO della prima di copertina)
Nella prima di copertina che porta la firma Raglianti, chiara è la metafora: si naviga verso la terra lontana che spunta sul mare che è l’Elba e Sandro Foresi è l’uomo che aggrappato alla barca indica l’Elba mentre un amico lo aiuta.
Merito dell’opera fu infatti non solo del Sor Sandro ma anche degli altri autori che vi collaborarono.
Eccoli: Mario Foresi, Bernardino Lotti, Leone e Giacomo Damiani, Giorgio Roster, Liberale Garbaglia, Tito Tosi, Giulio Pullè, Vincenzo Paoli, Eugenio Marini, Lionello Raglianti, Mario Bitossi, Regolo Rabajoli, Edmondo Rodriguez, Bartolomeo Sestini.
A coronamento di questa attività culturale ed editoriale Sandro Foresi arrivò, nel 1931,a fondare un sodalizio che chiamò “amici dell’Elba”.
Il sodalizio rappresentò per il Sor Sandro un altro modo per far conoscere l’isola alle più spiccate personalità politiche, artistiche, scientifiche del momento: alcuni aderirono prendendo anche la tessera come Guglielmo Marconi.
Fu anche l’inizio della pubblicazione periodica di riviste, anch’esse illustrate, sempre più belle e voluminose: ”Elba isola bella”, ”Pagine Elbane. Memore aspetti ee cose dell’isola d’Elba ” ,”Isola ferrigna e napoleonica”, ”Pagine di erudizione di splendore sull’isola d’Elba” ed altre ancora.
Con queste pubblicazioni si parlava di argomenti non ancora mai trattati quali riferimenti e aneddoti napoleonici, toponomastica, statistica, marineria, leggende.
Alla pubblicazione delle opere successive ad “Elba illustrata” collaborarono anche Luigi Berti, Haidée Messina, Valentino Soldani, Ercole Specos.
Sandro Foresi scrisse e pubblicò tre volumi in solitario, senza collaboratori: ”Storie e leggende sul soggiorno di Napoleone I all’isola d’Elba”, ”Napoleone pover’uomo”, ”Luci e bandiere nel mare dell’Elba”.
La seconda guerra mondiale e poi la morte nel 1948 interrompono di colpo ogni attività di Sandro e dei suoi amici collaboratori ma essa aveva tracciato la via.
Una via poi seguita dal nipote Leonida con la nascita de il giornale “Il corriere elbano”.
Il nipote Leonida il quale continua nel corriere elbano la rubrica “Schizzi e ghiribizzi”: caricature di personaggi paesani seguite da una poesiola in versi rimati.
La rubrica, che ha avuto tanto successo, era stata inventata dallo zio Sandro nel giornale “Il popolano”.
Aveva Sandro Foresi seminato un percorso importante ed utile al futuro dell’Elba.
Il turismo di oggi è in fondo da ritenersi anche frutto dell’appassionato lavoro culturale, di puro volontariato prodotto dagli indimenticabili pionieri della soffitta del giornale il “Popolano”.
Storie locali di altri tempi che insegnano come entusiasmi e motivazioni non mossi da scòpi economici, politici, ideologici possono poi muovere pure l’economia.
Marcello Camici
Nella immagini:
Copertina - Sandro Foresi. “L’Elba illustrata”. Prima di copertina. Autore Lionello Raglianti
Dichiarazione dell’editore Vallecchi in “L’Elba illustrata” di Sandro Foresi
Sandro Foresi. Indice de “L’Elba illustrata”
Sandro Foresi e collaboratori a lavoro nella soffitta dove è la redazione de il giornale “Il Popolano” a Portoferraio