All’Elba tutto è pronto per vivere la Napoleon Experience, una nuova serie di proposte di appuntamenti coinvolgenti che ci faranno ritornare indietro di 200 anni, quando l’Elba era governata dall’imperatore corso.
Napoleon Experience prenderà il via il 4 maggio, per poi proseguire nei prossimi mesi con un ricco calendario di appuntamenti, e consentirà di vivere una vacanza a 360° gradi in chiave napoleonica, grazie a un’esperienza di viaggio unica, capace di mescolare cultura, enogastronomia, natura, folklore e naturalmente mare e relax. Sarà come fare un viaggio indietro nel tempo, alla scoperta dei luoghi e delle curiosità, ma non solo, legati alla vita di Napoleone all’Elba: grande innovatore che contribuì in maniera decisiva a fare dell’Isola un luogo moderno per l’epoca, con interventi che ancora oggi sono parte della cultura di questo territorio.
Dai musei nazionali delle ville napoleoniche alle ambientazioni ricostruite della più intima Casetta Drouot, dalle passeggiate sul Monte Capanne al nido d’amore nello scenario della Madonna del Monserrato tra cipressi, agave e macchia mediterranea: la Napoleon Experience permetterà di immergersi nel clima dell’epoca napoleonica e vivere anche l’emozione delle grandi feste, degustando il vino Aleatico, tanto amato dall’imperatore, percorrendo i sentieri che da sempre guardano alla sua natia Corsica, e scoprendo come si viveva tra raffinato artigianato e preziosi minerali estratti dal cuore dell’isola.
A inaugurare le celebrazioni, tre appuntamenti presentati dal Centro Nazionale di Studi napoleonici e di Storia dell’Isola d’Elba, insieme con la Gestione Associata degli Archivi comunali elbani e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Portoferraio. Si parte il 4 maggio nella sede della Gran Guardia di Portoferraio con un viaggio alla scoperta delle opere d’arte che il principe Anatolio Demidoff, marito di Matilde Bonaparte, donò alla città. Guidati dai componenti del Battaglione elbano dell’associazione culturale Petit Armée e immersi in un’atmosfera di attenta ricostruzione storica, gli ospiti seguiranno un percorso tra le opere che dalla sala del Consiglio li condurrà al Duomo cittadino dove ad accoglierli troveranno nuovi personaggi napoleonici e il concerto organizzato dall’associazione culturale Historiae con la collaborazione della Petite Armée. Sarà sempre la Petit Armée ad animare Villa della Linguella (Portoferraio) l’11, il 18 e il 25 maggio con attività serali pensate per tutti e la ricostruzione di un vero accampamento napoleonico.
L’esilio dell’aquila è il docufilm - realizzato in occasione del bicentenario dell’Elba napoleonica del 2014 dal regista Stefano Muti, prodotto da Revolver in collaborazione con l’elbana Cosmomedia, con il patrocinio della regione Toscana e il sostegno di Toscana Film Commission - che il 10 maggio, nella sala Nello Santi del Centro Culturale De Laugier, racconterà attraverso le voci di esperti di storia napoleonica come Luigi Mascilli Migliorini, Thierry Lentz, Alan Forrest gli episodi salienti della permanenza sull’Isola di Bonaparte.
L’11 maggio l’Archivio Storico del Comune di Portoferraio svela i suoi tesori e negli spazi del Centro culturale De Laugier espone i documenti originali e gli oggetti testimoni dei quindici anni di governo francese all’Isola d’Elba. Un salto nella vita amministrativa e quotidiana del periodo.
Sempre a Portoferraio, non mancheranno i concerti e le visite animate alla Palazzina dei Mulini e a Villa San Martino con artisti e personaggi in costume d’epoca che guideranno gli ospiti attraverso un’esperienza suggestiva e originale tra scene di vita quotidiana e spettacoli teatrali.
A prendere vita sotto il segno della storia di Napoleone sarà tutta l’Isola, da Capoliveri, dove la compagnia i Bardi del mare farà rivivere tra musica classica e parole la leggenda della Vantina, a Procchio (Marciana) per immergersi nella vita quotidiana dell’epoca naoleonica, fino al Santuario di Madonna del Monte dove si consumò l’amore clandestino tra Bonaparte e Maria Walewska. Per i più romantici, imperdibile la lettura delle lettere d’amore scambiate tra Napoleone e la prima moglie Giuseppina.
Se gli amanti del buon cibo potranno godere delle cene napoleoniche a base di menù ispirati alle ricette del tempo - dal cappon di galera al coscio di suino dell’imperatore, senza rinunciare a un brindisi con l’Aleatico, per il quale Napoleone stesso istituì la prima DOC della storia -, gli sportivi, invece, potranno esplorare le bellezze dell’Isola seguendo percorsi di trekking e MTB che ripercorrono i luoghi più significativi della permanenza di Bonaparte all’Elba. Escursioni adatte a ogni tipo di difficoltà che condurranno i viaggiatori alla riscoperta dei luoghi napoleonici per eccellenza: dal Santuario della Madonna del Monte (Marciana) alla Spiaggia della Paolina, dalla quale è possibile ammirare l’isolotto dove, secondo una leggenda, amava prendere il sole Paolina, la sorella di Napoleone. Imperdibili anche le Miniere di Rio Marina e Capo Stella, con i suoi sentieri che dominano la costa sud, e la riserva di caccia dell’imperatore.
Dopo il successo degli scorsi anni, ritorna per l’occasione il Passaporto Napoleonico, un gioco per visitare i luoghi napoleonici per eccellenza dell’Elba, avventurandosi in un percorso a tappe, tutte indicate sul documento, che farà scoprire ai curiosi e agli appassionati di storia e cultura le bellezze dell’isola. Al termine di ogni visita sarà possibile richiedere agli incaricati il timbro che certifica la tappa. Una volta completato il percorso, si potrà ritirare il proprio attestato napoleonico presso l’Info Park Area (Viale Elba, zona porto) e l’Infopoint La Gattaia (Via Vittorio Emanuele II) a Portoferraio. Un viaggio tra alcuni dei luoghi più belli dell’Isola la cui storia e fortuna si è legata indissolubilmente con il passaggio dell’Imperatore francese.
Tra gli appuntamenti in arrivo che non si possono perdere, la mostra permanente La moda al tempo di Napoleone, a Capoliveri nella Galleria d’arte del museo del mare, per un viaggio alla scoperta dello stile dell’epoca, espressione della società, della cultura, del gusto di un popolo. Specchio di vita e di pensiero, con caratteristiche così distintive da aver segnato un vero e proprio immaginario che tutti noi conosciamo come “stile impero”.
Lo sapevi?
L’Elba ospitò l’Imperatore per dieci mesi. Un periodo tanto breve quanto intenso, che incise profondamente sulla vita dell’isola, tanto che i segni sono ancora oggi evidenti. Il suo sbarco avvenne il 4 maggio 1814, a Portoferraio, dove ancora oggi è possibile vedere la zona esatta in cui il primo imperatore francese posò i piedi sull’isola. Da quel momento, e fino al 26 febbraio 1815, la vita della comunità elbana venne stravolta dalla presenza di Napoleone e le sue tracce sono ancora ovunque. Tra tutte la bandiera simbolo elbano, che presenta tre api dorate su una striscia rossa in campo bianco.