Riceviamo e pubblichiamo:
Così solo per curiosità, il Ministero dell'Istruzione ha dato il via ad un ritorno nostalgico di manifesti giganti per coprire i muri vecchi delle scuole?
Ed ha deciso di prediligere immagini plastiche di ginnasti che ricordano foto storiche dell istituto Luce del ventennio fascista?
Con abbigliamenti sportivi "balilliani"?
C'è forse un tentativo di disciplinare i nostri "debosciati" figli?
Di riconsegnarli ad una fede nella perfezione e nella razza, che si sperava finita?
Così per sapere qualcuno li ha notati? A parte gli studenti che se li ritrovano davanti?
Vi invito a darci un'occhiata, sia mai torni la memoria e vengano i brividi, a me è successo, forse sono troppo impressionabile.
Giusto così per capire, magari c'è una spiegazione e ci terremo, su qualche muro la bandiera della Pace colorata e su un altro un messaggio ambiguo.
Perché è un attimo quando non si parla il frainteso.
Chissà, avrò risposte a tanti dubbi?
Micaela Mantovani
In argomento riceviamo anche:
Vi scrivo per manifestare la mia indignazione riguardo alle gigantografie esposte al Liceo Foresi, nella sede di Concia di Terra, che pubblicizzano le manifestazioni sportive dei giovani balilla e il silenzio che li accompagna.
Trovo che proprio in una scuola sia grave far passare quel regime normale e da esempio, per non parlare di come si spendono fondi avendo oltretutto scuole fatiscenti.
Spero che qualcuno faccia luce su tutto ciò.
Alessandra Del Corso