A ridosso del bastione del Maggiore con la sua batteria sopra Porta Nuova detta anche del fosso della Linguella si erano sviluppati, sin dalla fondazione di Cosmopoli, quartieri contigui alla Porta di Mare.
Ne parla Sebastiano Lambardi trattando del “Principio delle fabbriche di Portoferraio e perché fu fabbricato” che scrive:
“….subito terminato il recinto furono fabbricate le Caserme,o Quartieri in più luoghi. Le prime furono quella a ridosso del Ramparro dalla parte del Fronte di attacco, che per essere in luogo eminente si chiamano l’Altesi, secondo Quartieri furono i contigui a Porta di Mare, cioè a diritta, e a sinistra della sua entrata con bellissimi Corpi di Guardia, che vi sono, andando verso la Porta di Terra, e l’altra a Levante di Porta di Mare suddetta verso il Bastione del Maggiore in oggi detta delle Galeazze…”
(Cfr pg 126 di “Memorie antiche e moderne dell’isola dell’Elba” S. Lambardi 1791. Ristampa fotomeccanica Forni editore, Bologna 1966)
Il particolare dell’affresco della fondazione di Portoferraio di Giorgio Vasari presente a Palazzo Vecchio in Firenze, databile circa 1557, evidenzia bene la situazione dei quartieri descritti dal Lambardi contigui alla Porta di Mare a sinistra, verso levante in oggi detta delle Galeazze. (Foto di copertina)
Dopo circa cento anni la situazione era mutata come visibile nel particolare di un dipinto di olio su tela databile intorno al 1700.
In questo dipinto, davanti all’arsenale delle Galeazze compare il tetto del padiglione e caserma della galeazze.
In una pianta di tipo planimetrico del 1864, chiamata “Pianta geometrica della Città e Fortezza di Portoferraio“ redatta dal Genio Militare, direzione di Firenze, sotto direzione di Livorno, eseguita da Gallotti tenente colonnello sottodirettore e Dario Carrara, disegnatore.
Al numero “6” della legenda è individuata la “batteria del fosso della Linguella“ e al numero “57” la “Caserma e Padiglione delle Galeazze”.
Questa caserma e padiglione delle galeazze è addossata alla parte interna della cinta muraria della darsena, cinta muraria individuata col numero “29” della legenda nella stessa mappa.
La zona era sede di intensa attività militare per la difesa della piazzaforte da un attacco dal mare.
Ce lo fa sapere il governatore di Portoferraio Vincenzo Coresi del Bruno nella “Raccolta degl’ordini militari dati in questi tempi nella città di Portoferraio, molto dei quali si trovano registrati nel Corpo di Guardia di Porta di Mare... A dì primo agosto 1712.
Armamento del presidio di Portoferraio. Porta di Mare …Amanti hore 24, Casino della Galeazze hore 24, Tettoia hore 9, Cannoniera hore 24. Corpo di Guardia della Galeazze hore 24…
(Cfr. pg 21 di “Zibaldone di Memorie” Vincenzo Coresi del Bruno 1729.Manoscritto copia dattiloscritta dell’originale. Biblioteca civica di Portoferraio)
Ciò che resta della caserma e padiglione delle Galeazze è ancora presente oggi in fondo a via di Porta Nuova a Portoferraio.
In questa via, si aprono le finestre del magazzino e padiglione delle galeazze, dietro le quali sono visibili locali vuoti. Sono chiusi, non aperti al pubblico, abbandonati.
Marcello Camici
Foto di copertina - “Fondazione di Portoferraio” Giorgio Vasari. 1557 circa. Affresco. PARTICOLARE. Firenze Palazzo Vecchio, sala Cosimo I.
Foto 2 - Veduta di Portoferraio circa 1700. Anonimo. Olio su tela.Fondazione Giovanni Agnelli. PARTICOLARE realtivo al quartiere delle Galeazze. L’arsenale delle galeazze è visibile sulla sinistra e davanti il tetto del padiglione e caserma delle Galeazze addossati sul retro della cinta muraria della darsena.
Sulla destra il bastione del Maggiore. Al centro la via degli Amanti (oggi via dell’Amore).
Foto 3 - Pianta geometrica di Portoferraio. 12 luglio 1864. Gallotti (tenentecolonnello sottodirettore), Carrara (disegnatore). Matita nera, penna e inchiostro, acquerello policromo. Istituto storico e di cultura dell’Arma del Genio di Roma. FT, 7482.
Foto 4 - Portoferraio. Via di Porta Nuova. Al fondo della via sono visbili finestre ch si aprono su ampi spazi di locali.